Bill Cosby, James Franco e Armie Hammer sono davvero responsabili delle accuse a loro rivolte? Esiste davvero un lato oscuro di Hollywood dove accadono eventi a dir poco scabrosi? Se le vicende legate ai primi due attori sembrano essersi risolte, quella riguardante Hammer è ancora avvolta nelle tenebre. Ma procediamo per gradi.
Dopo aver scontato due anni e mezzo di carcere con l’accusa di aver drogato e stuprato Andrea Constand nel 2004, l’attore Bill Cosby è stato scarcerato. Una liberazione per l’attore, sicuramente, e alla notizia della scarcerazione non si sono fatte attendere le reazioni di tutta Hollywood a cominciare dall’attrice Phylicia Rashād (che nella sit-com I Robinson interpretava la moglie di Cosby) scesa in campo a sostegno dell’attore con un messaggio in cui definisce l’accaduto come “una terribile ingiustizia” e “un errore giudiziario“.
E ora cosa accadrà alla Constand? Se è vero che Cosby non potrà essere processato nuovamente per lo stupro della suddetta, è vero anche che questa vicenda ha segnato in modo indelebile non solo la vita dell’attore ma anche quella della Constand, vera o falsa che sia. Tutto risolto dunque? Forse sì, quantomeno per la giustizia americana, ma per quanto riguarda l’aspetto umano la faccenda è tutt’altro che conclusa.
Un discorso simile, seppur con doverose differenze, è quello che si può fare per James Franco. L’attore, infatti, dovrà rimborsare la cifra di 2,234 milioni di dollari le due donne che nel 2019 hanno accusato Franco di averle costrette a prendere parte a situazioni sessuali alquanto esplicite. Stando quanto affermato dalle due donne, studentesse alla scuola di recitazione di Franco, l’attore e i suoi soci approfittavano delle giovani aspiranti attrici durante le lezioni.
Una volta rimborsate, le due attrici ritireranno le accuse nei confronti di Franco. Il fatto che l’attore le rimborserà è dunque la prova della sua colpevolezza o solo un modo per chiudere la faccenda senza ripercussioni avendo scelto il minore dei mali? La verità, probabilmente, sta nel mezzo.
Carriera compromessa, se non chiusa (almeno per ora), quella di Armie Hammer coinvolto in una vicenda che più scabrosa non si potrebbe immaginare. Ne avevamo già parlato in questo articolo in cui riportavamo le accuse mosse dall’ex fidanzata Paige Lorenze nelle quali affermava che Hammer sarebbe un cannibale e che l’avrebbe coinvolta in situazioni inimmaginabili.
Per queste accuse, Hammer ha perso il ruolo nella serie The Offer e nell’action comedy Shotgun Wedding ed è stato scaricato dai suoi agenti. Lo vedremo in Assassinio sul Nilo, ma la promozione del film glisserà sulla partecipazione dell’attore.
E’ allora questo il lato oscuro di Hollywood? Quello che si cela dietro i riflettori e il glamour? Movimenti come il #MeToo hanno scoperchiato il Vaso di Pandora che ha inghiottito il cinema e ne ha sputato fuori un suo doppelgänger di cui, francamente, non vediamo l’ora di liberarcene, soprattutto ora che il cinema ha bisogno del nostro aiuto per ripartire, così come noi abbiamo bisogno di lui.
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.