Black Box (Ritrova te stesso) è uno degli horror distribuiti sulla piattaforma Amazon Prime Video inseriti nella catena Welcome to the Blumhouse. Questa è la recensione.
I protagonisti del cast di Black Box sono Mamoudou Athie e Phylicia Rashad. Mentre la regia, così come la sceneggiatura, è firmata da Emmanuel Osei-Kuffour, regista al suo esordio assoluto in un lungometraggio.
Dopo aver perso la moglie in un incidente stradale, Nathan (Mamoudou Athie) si ritrova anche a far i conti con la sua memoria che sembra pesantemente danneggiata. L’uomo ha difficoltà a riconoscere elementi per lui familiari, quali la figlia Ava (Amanda Christine), e sembra alieno alla sua stessa vita. Strani incubi lo assillano. Ai problemi sul posto di lavoro si aggiungono quelli degli assistenti sociali che lo riprendono più volte per la gestione della piccola AVA. Nathan decide, quindi, di sottoporsi ad un innovativo e sperimentale trattamento medico, affidandosi così alle cure della geniale dottoressa Lilian Brooks (Phylicia Rashad).
Commento. Facente parte di un gruppo di otto film prodotti dalla Blumhouse Productions, la pellicola cattura lo spettatore per quell’atmosfera in bilico fra lo Sci-Fi e l’horror. Introspettivo più che d’azione, Black Box regala comunque buoni momenti di suspense.
La storia, per quanto surreale in alcuni passaggi, è comunque interessante ed intrigante, del resto il produttore Jason Blum ha abituato bene gli appassionati di genere. Suo infatti lo zampino su pellicole del calibro di Paranormal Activity, Insidious, Split e tanti altri successi horror degli ultimi anni.
Alla regia Emmanuel Osei-Kuffour, un esordiente che fino ad oggi si è occupato più di creare degli spot televisivi e dei corti, molti di essi legati al Giappone. Nonostante il curriculum scarno, il neo-regista dà comunque prova di saperci fare, anche se qualche piccola incertezza ed una mancanza di esperienza si notano in determinati passaggi. In generale, buona la prima!
Le atmosfere tetre ed un buon CGI, nelle scene all’interno della Black Box, fanno si che l’esperienza sia piuttosto immersiva. Considerando, comunque, che si tratta di un TV-Movie il risultato finale è buono.
Mamoudou Athie, dopo l’ottima prova fornita con la pellicola Il Sommelier, riesce ad essere convincente anche nel ruolo di Nathan. Buona la tenuta nei primi piani ed è apprezzabile la sua dote recitativa. A fargli da contraltare troviamo Phylicia Rashad che, smessi i panni della Signora Robinson, si trova a suo agio in ruoli noir, come già abbiamo avuto modo di apprezzare ad inizio anno nella pellicola La verità di Grace. L’attrice ha alle spalle numerose interpretazioni teatrali, legate sia a Shakespeare che a Tennessee Williams, e questo le consente di essere incisiva e precisa nelle battute creando personaggi credibili e drammatici, nonostante la sceneggiatura non sia sempre di primissimo livello.
Abbiamo visto anche The Lie (altro prodotto della catena Welcome to the Blumhouse), e trovate la recensione qui.
Black Box è un buon film che, anche se con alcuni limiti, si candida tra i migliori film usciti durante Halloween 2020.
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