Black Summer – Recensione della serie tv con zombie su Netflix
Abbiamo visto Black Summer, la serie tv con zombie prodotta da The Asylum, e distribuita da Netflix. Questa è nostra recensione.
Prodotta dagli stessi ideatori della saga Sharknado, la serie tv Black Summer è stata scritta da John Hyams e Karl Schaefer. Nel cast Jaime King, Justin Chu Cary, Christine Lee.
Durante un’apocalisse zombie un gruppo di superstiti fa di tutto per sopravvivere e raggiungere un centro di raccolta dell’esercito. La serie porta sugli schermi di Netflix il punto di vista di ognuno dei protagonisti. Il numero degli episodi è 7.
Il Commento
Il colosso dello streaming Netflix punta ancora sul genere horror, e lo fa continuando la buona collaborazione ottenuta con la The Asylum, storica casa di produzione di progetti “sotto-costo” Sharknado e Z Nation. Con Black Summer l’obiettivo del colosso è quello di spingere i propri abbonati ad appassionarsi alle “disavventure” dei tanti protagonisti costretti loro malgrado a condividere un unico obiettivo: la sopravvivenza.
Iniziamo col dire che gli show televisivi con pochi episodi catturano maggiormente l’attenzione di un pubblico moderno oramai stanco di stagioni da oltre 20 episodi. I soli 7 episodi di Black Summer, però, sembrano soffrire un difetto narrativo evidente, ovvero la suddivisione in un numero impressionante di mini-capitoli. Il risultato è ovviamente la totale confusione.
Con tanti personaggi a cui prestare attenzione, la suddivisione in mini-capitoli voluta da Hyams e Schaefer, invece di semplificare l’apprendimento delle varie sotto-trame presentate, appesantisce la narrazione, creando tra le altre cose buchi terrificanti all’interno di una sceneggiatura già priva di originalità.
La regia è da ritenere in linea con le altre produzioni di stampo The Asylum (quindi abbastanza approssimativa), ciononostante in alcuni casi si ha l’impressione di avere dinanzi un prodotto che gode di maggiore attenzione ai “bisogni” degli appassionati del genere.
L’aspetto tecnico di Black Summer è di media qualità. Gli zombie seguono, anche se molto da lontano, lo stile moderno di film come 28 Giorni Dopo e World War Z, evitando però l’aspetto prettamente gore, qui quasi completamente assente, con zombie più intenzionati a moltiplicarsi che a nutrirsi. La prova recitativa del cast è abbastanza anonima, con la solita Jaime King chiamata a guidare un gruppo di completi sconosciuti.
Al momento Black Summer non ha una seconda stagione, non resta che attendere (o anche NO) il rinnovo da parte di The Asylum.
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