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Boss Level: recensione del film con Frank Grillo e Mel Gibson

Amazon Prime Video ha presentato ieri in anteprima assoluta Boss Level (Quello che non ti uccide), l’ultimo film diretto da Joe Carnahan (A-Team), con Frank Grillo e Mel Gibson. Questa è la recensione.

Indirizzato in precedenza per una distribuzione cinematografica, Boss Level è approdato ieri su Prime Video seguendo di poche settimane lo stesso iter seguito da un altro film ad alto budget, vale a dire La Guerra del Domani (la nostra recensione). Il film segue la storia di un agente speciale (Frank Grillo) intrappolato in loop temporale che lo riporta dopo ogni morte all’alba dello stesso giorno. Il suo obiettivo sarà quello di scoprire chi si nasconde dietro questo macabro esperimento, e nel frattempo salvare la donna che ama (Naomi Watts).


Senza girarci intorno, Boss Level è sotto ogni punto di vista un film la cui trama è stata ripresa più e più volte solo nel recente passato, vedi Edge of Tomorrow, Auguri per la tua Morte e prima ancora Source Code. Ciononostante, la pellicola di Joe Carnahan risulta godibile, e per certi aspetti costruita in un modo quasi originale.

Assuefatto al genere action, nonostante la sua anima velatamente sci-fi, Boss Level punta molto sulla bravura del suo protagonista, un Frank Grillo mai come in questa occasione carismatico e capace di attirare a sè l’attenzione dello spettatore. Sopra le righe, talvolta addirittura capace di rompere la quarta parete in maniera divertente, il Grillo protagonista, infatti, contribuisce al successo di una pellicola di per sè votata al puro e semplice intrattenimento.

Joe Carnahan, dal canto suo, con Boss Level torna al genere action anni dopo il poco apprezzato A-Team, ed il fin troppo presto dimenticato Stretch – Guida o Muori, e nel farlo sembra aver imparato dai propri errori: il regista catapulta lo spettatore in un turbinio di azione, tra sparatorie, inseguimenti, combattimenti corpo a corpo e battute al fulmicotóne, il tutto realizzato con il solo scopo di intrattenere. Non sarà il film d’azione che i puristi del genere cercano disperatamente da anni, ma senza alcun dubbio il lavoro di Carnahan si fa apprezzare, e non poco.

La sceneggiatura, come sottolineato, ha poco, se non nulla, di originale, compreso un finale a dir poco telefonato, ma ciononostante si gioca le proprie carte grazie ad un taglio inedito: la narrazione è difatti libera dal classico prologo lungo e talvolta ripetitivo, essa cerca fin da subito di spingere il piede sull’acceleratore, affidando all’estetismo la maggior parte del lavoro. Esteticamente, Boss Level presenta qualche lacuna nell’utilizzo del CG, ma nel complesso sfrutta a dovere il budget (non straordinario) a sua disposizione.

Al fianco di Frank Grillo, come detto in precedenza “l’anima della festa”, c’è spazio per Naomi Watts e Mel Gibson, entrambi però poco sfruttati per le loro potenzialità. In maniera particolare, la prova della Watts è sembrata svuotata del suo talento, ed in generale mai incisiva.

Boss Level (o Quello che non ti uccide) è in conclusione un film che strizza l’occhio al pubblico giovanile, pur non disdegnando un certo amore per gli action movie dei primi anni novanta. Se l’obiettivo prefissato dai produttori era divertire, allora questi può essere considerato raggiunto.


Boss Level
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Regista: Joe Carnahan

Valutazione dell'editor
3

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