Il film horror Smile 2 ha vinto a mani basse il Box Office USA nel suo weekend d’esordio, Terrifier 3 tiene ancora bene dopo una settimana.
Accompagnato da ottime recensioni (CinemaScore B e 87% su Rotten Totatoes), il nuovo incubo firmato da Parker Finn ha vinto facilmente il botteghino americano nel suo weekend d’esordio. Secondo i dati offerti dal the Hollywood Reporter, infatti, il primo posto di Smile 2 è valso un incasso stimato di 23 milioni di dollari.
Il confronto con il weekend d’esordio del primo capitolo è in leggero vantaggio (22,6 milioni nel 2022), ma le sopracitate recensioni positive potrebbero contribuire ad ottenere un ottimo passaparola da qui al celebre weekend di Halloween. A tal proposito va ricordato che il primo Smile ha chiuso la sua corsa nel Box Office USA con un incasso di 105,9 milioni (cifra facilmente superabile). A livello internazionale Smile 2, tra l’altro, ha raccolto 23 milioni di dollari (praticamente la stessa cifra incassata nel mercato USA), per un totale di 46 milioni.
Come anticipato in precedenza, Terrifier 3 ha retto bene l’impatto con il forte competitor di genere, e questo grazie ad una buona dose di recensioni positive. L’horror con Art il Clown, infatti, ha incassato altri 9,3 milioni di dollari – in terza posizione – per un totale 36,21 milioni (ricordiamo che il budget del film non supera i 2 milioni).
Tra i due horror sul podio ci è finito, invece, Il Robot Selvaggio. L’incasso del film d’animazione è stato 10,01 milioni di dollari, ed ora è volato sopra i 100 milioni (101,71 milioni per la precisione). A tal proposito, una fonte interna del the Hollywood Reporter ha riferito che molto probabilmente il film d’animazione DreamWorks in questo weekend è riuscito a trarre vantaggio dalla presenza dei due horror vietati ai minori (Smile 2 e Terrifier 3), questo perché si ipotizza che molti teenager avrebbero acquistato biglietti per Il Robot Selvaggio per poi intrufolarsi nelle sale dei due horror.
Nel resto del Box Office USA vanno segnalati gli esordi di We Live in Time (drama-romantic con Andrew Garfield e Florence Pugh), che ha incassato 4,1 milioni di dollari a fronte di meno di 1000 sale, e quello di Anora (vincitore a Cannes) con 540 mila dollari in sole 6 sale.
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