Manca poco alla proclamazione della Palma d’Oro al Festival di Cannes, intanto sono stati annunciati i vincitori di alcune sezioni parallele e indipendenti, come La Settimana della Critica (La Semaine de la Critique), La Cinef, Immersive Competition.
La Settimana della Critica: i vincitori
La Settimana della Critica, presieduta da Ava Cahen, giunta alla sua 63ma edizione ha proclamato ieri i suoi vincitori. La giuria presieduta dalla produttrice francese Sylvia Pialat e composta da Eliane Umuhire, Virginie Surdej e Ben Croll, ha assegnato 7 premi.
Una scelta di impatto quella della Giuria de La Settimana della Critica che hanno deciso di conferire il Grand Prix al film argentino Simon de la montana con protagonisti attori con disabilità mentale. Anche premiare un cineasta argentino è un simbolo, visto che nelle ultime settimane il mondo del cinema ha lanciato l’allarme contro gli attacchi del presidente Javier Milei.
Grand Prix: Simon de la montana (Simon of the mountain), di Federico Luis
Premio della Giuria French Touch: Blue Sun Palace, di Constance Tsang
Premio rivelazione della Fondazione Louis Roederer: Ricardo Teodoro per Baby, di Marcelo Caetano
Premio della Fondazione Gan per la radiodiffusione: Jour2fête, distribuzione francese per Julie zwijgt (Julie Keeps Quiet), di Leonardo Van Dijl
Premio SACD: Leonardo Van Dijl e Ruth Becquart, autori di Julie zwijgt (Julie Keeps Quiet)
Premio Canal+ per il cortometraggio: Noksan (Absent), di Cem Demirer
Premio Leitz Cine Discovery per il cortometraggio: Moutsouris (Mountsouris Park), di Guil Sela
La Cinef: i vincitori
La Giuria Cortometraggi e La Cinef, presieduta da Lubna Azabal e composta da Marie-Castille Mention-Schaa, Paolo Moretti, Claudine Nougaret e Vladimir Perišić ha assegnato La Cinef.
La selezione comprendeva 18 film di studenti di cinema scelti tra 2263 candidati provenienti da 555 scuole di cinema di tutto il mondo.
Premier Prix: Sunflowers were the first ones to know.., di Chidananda S Naik (FTII, PUne, Inde)
Duexième Prix ex-aequo: Out the window through the wall, di Asya Segalovich (Columbia University, États Unis) e The chaos she left behind, di Nikos Kolioukos (Aristotle University of Thessaloniki, Grèce)
Troisième Prix: Bunnyhood, di Mansi Maheshwari (NFTS, Royaume-Uni)
Immersive Competition: i vincitori
La giuria, presieduta dalla regista e sceneggiatrice francese Maria Amachoukeli ed è composta dallo scrittore, regista e produttore francese Mathias Chelebourg, dal produttore sceneggiatore e regista amaericano Vassiliki Khonsari, dal regista israeliano Uri Kranot e dal regista neozelandese e americano Raqi Syed.
Il Premio è stato assegnato a Noire, di Tania de Mantaigne, Stéphane Foenkinos, Pierre Alain Giraud.
“Con il Concorso Immersive, il Festival di Cannes mette in luce una nuova forma d’arte che attinge in parte al patrimonio del cinema. Questo approccio fa parte del desiderio di esplorare nuove storie e nuove esperienze. Questa non è la prima volta che il Festival di Cannes espone un’opera immersiva. Nel 2016 Carne y Arena di Alejandro González Inárritu è stato presentato nella selezione ufficiale ed è stato un grande successo. Oggi il mezzo è più maturo e siamo ancora una volta pionieri nel nostro approccio, offrendo all’arte immersiva un posto a sé stante al Festival, con una selezione di 8 opere in concorso e una cerimonia di premiazione da parte di una giuria internazionale”, dichiara Thierry Frémaux, Delegato Generale del Festival di Cannes.
“Il concorso immersivo è una continuazione dei valori originali del Festival di Cannes, esplorando nuove forme di narrazione con i nuovi strumenti disponibili” dichiara Elie Levasseur, direttore del progetto del Immersive Competition.
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