Teatro, cinema e doppiaggio: in circa 70 anni di carriera, il canadese Christopher Plummer, morto ieri a 91 anni, ha toccato ogni forma d’arte portando sempre con sé il proprio charme e il proprio sguardo penetrante.
Nato a Toronto nel 1929, Christopher Plummer approdò a Broadway negli anni Quaranta recitando shakespeare a teatro passando poi, nel decennio successivo, a Hollywood e quindi al cinema.
L’esordio fu già ai massimi livelli: affiancò infatti Henry Fonda e Susan Strasberg in Fascino del palcoscenico (1958) per la regia di Sidney Lumet e, nello stesso anno, venne diretto da Nicholas Ray in Il paradiso dei barbari.
Il successo planetario arrivò però nel 1965 quando interpretò il ruolo del severo capitano von Trapp nel musical Tutti insieme appassionatamente, diretto da Robert Wise, in cui Plummer recitò accanto a Julie Andrews, quest’ultima reduce dal successo (e dall’Oscar) per Mary Poppins.
Gli anni Settanta lo videro accanto ad autentiche star come Sean Connery in L’uomo che volle farsi re (1975) – in cui Plummer vestì i panni dello scrittore Rudyard Kipling -, Peter Sellers in La Pantera Rosa colpisce ancora, oltre a prendere parte alla super-produzione di Gesù di Nazareth (1977) di Franco Zeffirelli con uno straordinario cast internazionale.
Negli anni Ottanta, Plummer recitò accanto ad autentici divi come Gregory Peck nella miniserie Scarlatto e nero (1983), Faye Dunaway in Prova d’innocenza e Max von Sydow in Dreamscape – Fuga dall’incubo.
Da ricordare, inoltre, la sua collaborazione con Spike Lee che lo diresse nel biopic Malcolm X (1992) e Inside Man (2006) e con Terry Gilliam che lo volle ne L’esercito delle 12 scimmie (1995) e in Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009).
Plummer ricevette la sua prima nomination all’Oscar nel 2010 per la sua interpretazione del poeta Lev Tolstoj in The Last Station, mentre si aggiudicò l’ambita statuetta come miglior attore non protagonista nel 2012 per la sua interpretazione di un anziano padre di famiglia che dichiara la propria omosessualità in Beginners di Mike Mills.
L’attore ricevette un’altra nomination all’Oscar come attore non protagonista per la sua interpretazione del miliardario Jean Paul Getty nel film Tutti i soldi del mondo: qui, Plummer sostituì Kevin Spacey dopo che quest’ultimo ebbe già girato le proprie scene a seguito delle accuse di molestie che coinvolsero l’attore.
Il suo ultimo film è Era mio figlio di Todd Robinson, inizialmente previsto per l’uscita nelle sale italiane il 2 aprile 2020 ma reso disponibile on demand a causa della pandemia di Covid-19.
In ultimo, è doveroso ricordare che è sua la voce del malvagio esploratore Charles Muntz nel capolavoro d’animazione Up targato Pixar.
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