Finalmente qualche settimana fa nelle sale italiane è approdato l’ultimo capitolo della saga tratta dai romanzi osè di E.L. James dal titolo Cinquanta Sfumature di Rosso, questo è quello che pensiamo del film.
La vita da sposati tra Anastasia e Gray prosegue nel migliore dei modi. Il film nei primi minuti si focalizza sui cambiamenti comportamentali di Christian (Jamie Dornan) – passato nel frattempo da dominatore a zerbino. Il racconto del regista James Foley scorre per il meglio fino a quando l’ex capo di Ana, deciso a vendicarsi della coppia, torna nel vivo dell’azione, rallentando il ritmo della sceneggiatura rendendola lenta e per certi aspetti noiosa. Notevole, come per i precedenti episodi, la fotografia e la colonna sonora, manca questa volta la parte erotica – solo accennata in alcune scene – a tal proposito il film di discosta di parecchio dai capitoli precedenti.
Sulla recitazione non c’è un granché da dire, Jamie Dornan e Dakota Johnson si comportano perfettamente come vuole la sceneggiatura fatta di frasi amorevoli e comportamenti mielosi. Nel particolare vogliamo sottolineare la totale assenza di espressività della Johnson riscontrata in alcune sequenze cardine del film, non ricorda quasi la Kristen Stewart ammirata nella saga Twilight?
Cinquanta Sfumature di Rosso rappresenta il classico film utile a passare qualche ora in spensieratezza … e niente più.
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