Cult Classics: Il commento a 21 Grammi, film del 2003
Per la rubrica Cult Classics, quest’oggi diamo un breve commento a 21 Grammi, film diretto da Alejandro González Iñárritu nel 2003.
La pellicola diretta dal regista messicano ha ottenuto nel 2003 due nominations agli Oscars, ed entrambi per le categorie attoriali (Benicio Del Toro e Naomi Watts), nonchè quattro nominations ai Golden Globes.
Quando moriamo, tutti perdiamo 21 grammi di peso: ma quanto c’è in 21 grammi? Quanto se ne va con loro? Quanto valgono 21 grammi?
Tre famiglie, tre drammi: tutti collegati da una sottile linea rossa, citando Terrence Malick. Ma mentre il film di Malick tratta tre vicende distaccate, 21 grammi le intreccia drammaticamente.
3 come gli anni anni di stacco tra un film e l’altro della Trilogia sulla morte, 3 come i protagonisti di Amores Perros e 21 grammi, 3 come la Trinità. Ed è Paul (Sean Penn), professore di matematica, a suggerircelo: ’In ogni aspetto della vita, si nasconde un numero’.
Probabilmente è tutto un caso, ma è proprio sul gioco di sguardi tra coincidenza e provvidenza che si incentra la pellicola. Secondo film della Trilogia sulla morte (Amores Perros, 21 grammi e Babel), 21 grammi è l’ennesimo capolavoro di Alejandro González Iñárritu.
“La Terra girò per renderci più vicini, girò sul suo asse e su di noi finché finalmente ci ricongiunse in questo sogno…”
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