Frankenstein Junior torna al cinema, e noi ne parliamo all'interno della rubrica "Cult Classics"

Cult Classics: il ritorno di Frankenstein Junior al cinema

Per la rubrica “Cult Classics” quest’oggi diamo spazio ad un capolavoro che in questi giorni è tornato al cinema grazie al progetto targato Nexo Digital. Si tratta di Frankenstein Junior, parodia del celebre romanzo fantastico di Mary Shelley, diretto da Mel Brooks.

SINOSSI: Il neurochirurgo e docente statunitense Frederick Frankenstein, nipote del leggendario e controverso Viktor Von Frankenstein, riceve in eredità il castello del celebre nonno e decide di andare in Transilvania per prenderne possesso. Quando Friederick (Gene Wilder) giunge in stazione, fa la conoscenza dell’aiutante Igor (Marty Feldman) e, subito dopo, dell’avvenente assistente di laboratorio Inga (‎Teri Garr). Tra perle di comicità e situazioni al limite dell’inverosimile, lo scienziato si troverà a ripercorrere le orme del nonno, dando vita alla propria creatura (Peter Boyle).

SVILUPPO: Il film Frankenstein Junior nasce dall’idea di Gene Wilder che la propone all’amico Mel Brooks. Il regista è in un primo momento sulle sue ma ne comprende ben presto l’essenza e le potenzialità. I due ben presto si alleano e scrivono a quattro mani il copione della pellicola. Wilder suggerisce a Brooks i nomi di due attori emergenti che gli erano stati consigliati in precedenza ed è così che nel cast entrano Boyle e Feldman.

La pellicola è stata girata in bianco e nero perché il regista ha voluto utilizzare gran parte delle scenografie e dei marchingegni presenti nei film di Frankenstein del 1910 e del 1931, e le moderne tecniche di ripresa a colori ne avrebbero pregiudicato il risultato finale, mettendo in risalto le pecche realizzative dei fondali e delle apparecchiature.

CONSIDERAZIONE: Frankenstein Junior ha avuto, nel corso degli anni un impatto sulla cultura di massa che ben pochi altri film possono vantare. Il Web, ma già prima i passaggi in TV ed il semplice passaparola, lo hanno reso un’icona per citazioni e modi di dire. Chi non ha mai tirato fuori in vita sua un “potrebbe essere peggio, potrebbe piovere” in un contesto colloquiale?

L’intero cast di Frankenstein Junior ha contribuito a rendere intramontabile questa commedia fantastica: protagonisti e comprimari si muovono sul set con una sincronia ed una confidenza che s’è vista raramente sullo schermo. Alcune volte si nota Wilder trattenere a stento le risate mentre si trova vittima della prorompenza di Feldman. Viene da domandarsi se gli attori fossero consapevoli di dar vita ad un capolavoro che sarebbe andato oltre le loro stesse vite.

NELLA CULTURA DI MASSA: Sono tante le citazioni ed i richiami alla pellicola che invadono la nostra quotidianità, dal “rimetta a posto la candela” al nitrito dei cavalli imbizzarriti quando viene citata Frau Blücher, ma quella più gettonata è sicuramente “potrebbe essere peggio, potrebbe piovere“, talmente famosa da essere citata anche dall’Indagatore dell’Incubo, la troviamo – infatti – in Dylan Dog n° 244.

DOVE VEDERLO: Frankenstein Junior sarà al cinema, dal 27 febbraio al primo marzo.


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