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David di Donatello 2024: tutti i vincitori

Questa sera si è tenuta la cerimonia di premiazione dei Premi David di Donatello, giunti alla loro 69ma edizione. In diretta dallo storico teatro 5 di Cinecittà la serata, condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, ha premiato il meglio del nostro cinema.

Il teatro 5 è il teatro iconico di Cinecittà tanto caro a Federico Fellini, e la serata inizia con un omaggio al regista che ha reso iconico il nostro cinema. A “rompere” il magico momento e a trasportarci nella realtà arriva sul palco Mahmood e la sua Tuta gold, giusto per ricordarci che siamo in diretta su Rai1 e da Sanremo non ci siamo ripresi.

Paola Cortellesi è la prima a salire sul palco ritirando il David dello Spettatore, chiamando sul palco parte del cast di C’è ancora domani, sua opera prima che ha conquistato il pubblico italiano (più di 5 milioni di spettatori) e, anche quello internazionale dove è attualmente in sala. Un gesto preannunciatore perchè subito dopo Emanuela Fanelli torna sul palco per ritirare la sua (seconda) statuetta come miglior attrice non protagonista. In effetti su 19 candidature, qualcosina doveva pur prenderla!

david di donatello paola cortellese

Veterano dei David di Donatello con ben 10 candidature all’attivo, Elio Germano ottiene il riconoscimento come miglior attore non protagonista per Palazzina Laf, opera prima di Michele Riondino che ha raccontato la sua Taranto ferita che riecheggia nella canzone di Diodato, premiata come miglior canzone. E lo stesso Riondino vince il suo primo David di Donatello, lo ritira visibilmente emozionato, ricordando che c’è un altra vita oltre alla fabbrica protagonista del suo film e della sua città.

Questa serata sembra essere un riscatto dopo il mancato Oscar per Io Capitano di Matteo Garrone che conquista 7 David di Donatello, mentre C’è ancora domani ne colleziona 6. Rapito ne ottiene 5, tra cui i premi tecnici della scenografia e dei costumi, l’esordio (alla regia) di Michele Riondino ottiene 3 riconoscimenti. Rimangono a mani vuote Alice Rohrwacher, Nanni Moretti e Edoardo De Angelis, mentre ad Adagio di Stefano Sollima viene dato il riconoscimento per il miglior suono realizzato dai Subsonica.

Da sempre il palco dei David di Donatello è stato importante anche perché ha dato luce a temi importanti dell’attualità, rendendosi talvolta anche protagonista di critiche. Andrea Castorina, scenografo di Rapito, ha ricordato quanto sia importante la pace in questo momento in cui – in alcune parti del mondo – ci sono ancora guerre in corso, a fargli eco il costumista Sergio Ballo. Ma dobbiamo aspettare quasi la mezzanotte per ascoltare il primo discorso che scuote veramente la platea e lo pronuncia il gruppo di lavoro di Io capitano, di Matteo Garrone.

La cerimonia televisiva zoppica un po’, si vorrebbe ricreare il piglio della serata degli Oscar mixata alle serate di Sanremo, ma l’effetto è cringe. A partire dall’ideona di voler assegnare i premi delle maestranze tecniche da un altro teatro, facendo attendere i candidati sulle scale, quando meriterebbero come gli attori, registi e produttori il palco principale perché senza scenografi, costumisti e make up artist la magia del cinema italiano non diventerebbe speciale (e invidiata da tutto il mondo!).

Eppure questa mattina il Presidente Sergio Mattarella ha dichiarato che “abbiamo bisogno del cinema, della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali. La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità”.

Nel corso della serata sono stati consegnati i Premi David alla Carriera all’attrice Milena Vukotic e al produttore musicale Giorgio Moroder e il David Speciale al giornalista Vincenzo Mollica.

Standing ovation per lo storico giornalista RAI Vincenzo Mollica che, nel corso della sua carriera ha raccontato la settimana arte e tutto il mondo dello spettacolo. Un professionista che vanta di avere tra i fan anche il Presidente Mattarella che, questa mattina nel corso della cerimonia al Quirinale, ha testimoniato come Mollica abbia accompagnato generazioni di italiani alla scoperta di piccoli e grandi capolavori del cinema e della musica.

Di seguito l’elenco di tutti i vincitori dei Premi Davidi di Donatello 2024.

Premi David di Donatello 2024: i vincitori

MIGLIOR FILM: Io Capitano, regia di Matteo Garrone

MIGLIOR REGIA: Matteo Garrone (Io capitano)
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA: Paola Cortellesi (C’è ancora domani)

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE: C’è ancora domani: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Rapito: Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli

MIGLIOR PRODUTTORE: Io Capitano

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Michele Riondino (Palazzina LAF)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Emanuela Fanelli (C’è ancora domani)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Elio Germano (Palazzina LAF)

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA: Io Capitano: Paolo Carnera

MIGLIOR MONTAGGIO: Io capitano: Marco Spoletini

MIGLIOR COMPOSITORE: Adagio: Subsonica

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: La mia terra, musica, testi e interpretazione di Diodato (Palazzina LAF)

MIGLIOR SCENOGRAFIA: Rapito: Andrea Castorina (scenografia), Valeria Vercellio (arredamento)

MIGLIORI COSTUMI: Rapito: Sergio Ballo, Daria Calvelli

MIGLIOR TRUCCO: Rapito: Enrico Iacoponi

MIGLIOR ACCONCIATURA: Rapito: Alberta Giuliani

MIGLIOR SUONO: Io capitano (presa diretta Maricetta Lombardo, montaggio del suono Daniela Bassani, mix Gianni Pallotto)

MIGLIORI EFFETTI VISIVI-VFX: Io capitano: (supervisore Laurent Creusot, producer Massimo Cipollina)

MIGLIOR DOCUMENTARIO – PREMIO DAVID CECILIA MANGINI: Laggiù qualcuno mi ama, di Mario Martone

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE: Anatomia di una caduta, di Justine Triet

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: The Meatseller, di Margherita Giusti

DAVID DELLO SPETTATORE: C’è ancora domani, di Paola Cortellesi

DAVID GIOVANI: C’è ancora domani, di Paola Cortellesi

DAVID ALLA CARRIERA: Milena Vukotic
DAVID ALLA CARRIERA: Giorgio Moroder

DAVID SPECIALE: Vincenzo Mollica


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