Dead Boy Detectives: recensione della serie tv Netflix
Dead Boy Detectives è una serie tv horror-comedy soprannaturale del 2024. Sviluppata da Steve Yockey, si basa sugli omonimi personaggi DC Comics creati da Neil Gaiman e Matt Wagner. Questa la nostra recensione.
Edwin (George Rexstrew) e Charles (Jayden Revri) sono i fantasmi di due ragazzi inglesi che hanno aperto una sorta di agenzia investigativa per chi ha lasciato la vita terrena. Lo scopo del loro lavoro è quello di aiutare gli spiriti a risolvere le loro pendenze terrene per poter finalmente accedere nell’aldilà. Nel corso di questa prima tornata di avventure incontreranno una medium di nome Crystal Palace (Kassius Nelson), una macellaia statunitense di nome Jenny, interpretata da Briana Cuoco (la sorella di Kaley di Big Bang Theory) e Niko (Yuyu Kitamura) una giovane studentessa giapponese molto particolare.
Dead Boy Detectives: il commento.
“Nascondiamoci prima che Morte venga a prenderlo o prenderà anche noi.“
Continua ad espandersi l’universo narrativo DC Comics sul piccolo schermo, dopo The Sandman, Titans e Doom Patrol, infatti debutta su Netfilix l’interessante Dead Boy Detectives.
Per la verità i due personaggi erano già apparsi in un episodio di Doom Patrol ma essendo quest’ultima appannaggio di Prime Video, c’è stato un re-casting necessario per portare i detective fantasma in TV. La scelta alla fine è ricaduta su George Rexstrew e Jayden Revri, a nostra avviso scelta più che azzeccata. I due attori di fatto sono apparsi per tutta la prima stagione a loro agio nel ruolo riuscendo ad accaparrarsi, sin da subito, il favore del pubblico. Del resto, l’intero cast artistico è ben calato nel ruolo rendendo la serie gradevole e ben recitata.
La prima stagione di Dead Boy Detectives tutto sommato risulta divertente ed intrigante, ma ciononostante rimane sempre una spanna dietro The Sandman, almeno sotto l’aspetto prettamente emotivo. Resta comunque un prodotto interessante che vale la pena visionare sia per la qualità generale espressa che per le vicende narrate, sempre assolutamente intriganti.
La regia, nonostante le alternanze continue dietro la macchina da presa, si è rivelata di buona fattura. Tra i vari filmmakers spunta il nome di Amanda Tapping. L’attrice canadese nota per il ruolo di Samantha Carter in Stargate SG-1 ha saputo dimostrare anche con Dead Boy Detectives la sua attitudine alla regia. Da tenere d’occhio!
Dal punto di vista prettamente estetico sono da lodare le splendide atmosfere londinesi del primo episodio, che però si staccano nettamente dalle successive rappresentazioni della piccola cittadina statunitense, dove i nostri eroi trovano pane per i loro denti tra mostri e spiriti irrequieti, sempre ben realizzati con una CGI di primordine. Interessante, tra l’altro, la scelta di utilizzare l’animazione 2D per i flashback relativi alla storia di Tragic Mick (Michael Beach).
Buona la fotografia curata da Pierre Gill (Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo), così come risulta divertente ed intrigante la colonna sonora che può contare sull’esperto Blake Neely (Arrow, Flash, Legend Of Tomorrow).
In conclusione Dead Boy Detectives è una serie tv ben realizzata, con una coppia di protagonisti che di certo riesce ad offrire un’ottima impressione. Non avrà avuto l’impatto emotivo della serie madre The Sandman (qui la nostra recensione), ma tutto potrebbe migliorare nel corso della seconda stagione che, a nostro avviso, potrebbe essere confermata da Netflix tra breve.
La prima stagione di Dead Boy Detectives è disponibile sul catalogo di Netflix.
Dead Boy Detectives
Data di creazione: 2024-05-03 00:49
3.5
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