Delhi Crime, la recensione della serie tv Netflix
Delhi Crime è la nuova serie tv distribuita su Netflix, disponibile sul catalogo dal mese di Aprile 2019. Questa è la nostra recensione.
La nuova serie tv indiana è la prima a varcare i territori asiatici, riuscita ad imporsi sul mercato televisivo mondiale, ottenendo ben presto buone critiche.
La storia raccontata in Delhi Crime è basata sul triste evento di cronaca che nel dicembre del 2012 sconvolse il mondo intero: lo stupro a New Delhi nei confronti di una giovane studentessa, avvenuto la sera del 29 dicembre. Insieme alla squadra di polizia di New Delhi, capitanata dalla coraggiosa e determinata Vartika Chaturvedi, lo spettatore ripercorrerà le vicende e le indagini, difficili ma fulminee, che portarono alla cattura, e all’arresto, dei 6 colpevoli.
Delhi Crime è una serie televisiva suddivisa in 8 episodi, creata da Richie Mehta, giovane regista e scrittore canadese di origini indiane, noto nell’ambiente cinematografico per il suo primo lungometraggio intitolato Amal, prodotto nel 2008.
In questa nuova avventura il giovane regista ritorna nei propri confini di origine, e porta sul piccolo schermo un grande paese con le sue grandi contraddizioni. L’India è difatti un paese in via di sviluppo, una delle più grandi potenze economiche del continente asiatico presenti al tavolo del G20, ma allo stesso tempo nota per i suoi tassi di povertà ancora a livelli molto alti. Questo doppio volto emerge in maniera esplicita in Delhi Crime, dove la differenza tra ricchi e poveri è ben evidenziata sia dalla sceneggiatura, che attraverso le locations scelte dall’autore.
La protagonista principale del racconto è l’agente di polizia Vartika Chaturvedi, interpretata dalla bellissima Shefali Shah, il cui ruolo e profilo caratteriale incarna la nuova India desiderosa di un forte cambiamento che ridia dignità alle donne e la parità di diritti; a lei spetta il compito di organizzare la sua squadra e lavorare giorno e notte per catturare i colpevoli. La scelta di individuare una donna come protagonista e responsabile delle azioni non è casuale: la squadra di Vartika è composta interamente da uomini, i quali rispondono ai suoi ordini senza esitazione. Ciò evidenzia come il regista abbia voluto rappresentare una nuova e possibile versione della società indiana.
Ma c’è anche chi vuole andarsene da un paese che sembra non voglia cambiare. I giovani indiani oscillano tra la voglia di restare, come nel caso di Neeti, la giovane recluta interpretata da Rasika Dugal e la figlia di Vartika, al contrario spaventata e sconcertata da una realtà ancorata a dei retaggi culturali che hanno radici molto profonde.
Netflix da tempo ha scelto di investire molto su prodotti che scavalcano i confini asiatici, e questo rispecchia la sua natura universale, dove c’è posto per le serie televisiva e tutti quei film indipendenti che non seguono le regole del mercato, ma che si differenziano per qualità e originalità. In questo senso Delhi Crime è un prodotto che usa la finzione del cinema per abbracciare la dura verità.
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