A distanza di qualche mese dall’ingaggio dell’attrice Amber Midthunder, si torna finalmente a parlare di Skull, il nuovo capitolo della saga Predator.
A parlare del film in produzione con Collider sono stati produttori John Davis e John Fox, i quali hanno palesemente confermato il titolo ufficiale film, definendolo pertanto come Skull. Volendolo paragonare, come narrazione, al primo Predator, per intendersi quello con Arnold Schwarzenegger, i produttori hanno spiegato:
“Riprende un po’ quello che rese il primo film di Predator efficace, racconta la storia di un essere umano che non vuole arrendersi e che è in grado di osservare, interpretare e in sostanza battere una forza più forte, più potente e più armata.“
John Fox, inoltre, Ha paragonato Skull, evitando di scendere in particolari, al più noto Revenant – Redivivo, mentre John Davis ha parlato brevemente del montaggio finale del film, collegandolo alla possibilità di ottenere dalla MPAA il tanto sospirato dai fan Rating R:
“Dipende dal montaggio, è stato concepito come un film vietato ai minori, ma potrebbe anche finire per essere PG-13. Lo scopriremo quando il montaggio sarà pronto.“
SKULL (NUOVO PREDATOR)
I primi dettagli relativi alla trama del nuovo Predator di Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane) ambienterebbero la storia a quando l’America non era ancora neanche conosciuta come tale ed era popolata solo dai Nativi americani. Al centro dell’azione una donna Comanche che, combattendo i vari stereotipi di genere e le tradizioni della sua gente, diventava una guerriera. In aiuto ai tanti appassionati della saga, qualche mese fa è apparsa in rete una sinossi preliminare del film:
“Molti anni fa, in un’epoca in cui gli europei non avevano ancora messo piede sulle loro terre, i Comanche avevano una società e delle norme di genere ben definite. Kee è molto vicina a suo fratello Taabe, destinato a diventare un capo. Capace quanto gli altri giovani uomini della sua tribù, Kee è sempre stata un’insegnante e una fonte di ispirazione per Taabe. Secondo la tradizione Comanche, lei è una Patsi, una sorella maggiore che lo ha reso quello che è oggi. Kee ama la verità e ha conoscenze che altri non anno ed è decisa a dimostrarsi degna agli occhi del mondo maschile dei Comachi. Quando il pericolo minaccia tutti, Kee vuole dar provare di essere capace come ogni altro guerriero.”
L’ultima volta che la saga Predator è approdata al cinema è stato con The Predator nel 2018, film diretto da Shane Black poco apprezzato da pubblico e critica, e capace di portare nelle casse della oramai andata 20th Century Fox solo 160 milioni di dollari su un budget di 90 milioni.
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