Doctor Who 12: Ep. 1 – Spyfall part 1, la recensione
BBC One ha celebrato il nuovo anno mandando in onda il primo episodio della 12° stagione di Doctor Who. Questa la nostra recensione.
Trama: Il Dottore (Jodie Whittaker) è intento a riparare il T.A.R.D.I.S., Graham (Bradley Walsh) esce rinvigorito da un controllo medico, Ryan (Tosin Cole) cerca di tornare alla normalità di una partita di basket con gli amici, e Yaz (Mandip Gill)? Lei evita accuratamente di rivelare il numero di Ryan alla sorella, mentre inventa un’altra missione segreta da far digerire al proprio capo per cercare, come gli altri, di giustificare la propria assenza in vista del prossimo viaggio con il Signore del Tempo. Ognuno di loro viene prelevato da uomini in nero e portati al cospetto del capo dell’MI6, “C”. Una minaccia globale incombe sul pianeta. Chi se non il Dottore ed i suoi companion possono cercare di risolverla?
Commento
Scritto da Chris Chibnall, questa prima parte del doppio episodio di apertura della dodicesima stagione ha una marcia in più rispetto a quanto visto nel 2018. La suddivisione dell’episodio in questione dà modo di poter scendere il più possibile in particolari e dettagli, permettendo al pubblico di assistere ad avventure più intriganti e complesse. Effetti speciali sempre più di prim’ordine e una storia emozionante e ricca di colpi di scena rendono questo debutto stagionale molto interessante.
La recitazione in lingua originale è di prima qualità: come sempre accaduto per le storie di Doctor Who, infatti, BBC attinge dal teatro e dalla prosa per la scelta dei propri attori (principali e non).
Il cast sembra più affiatato, e Jodie Whittaker riesce a convincere. Non possiede ancora il carisma dei suoi predecessori, ma se la cava. A sua discolpa c’è da dire che il confronto con Peter Capaldi nel ruolo specifico sarebbe arduo per qualsiasi attore.
Spicca la prova di Bradley Walsh: il suo Graham riempie lo schermo, e la sua presenza viene spesso utilizzata giocando sul ruolo companion/dottore, come nell’incontro con il responsabile dei servizi segreti di Sua Maestà. Nel ruolo di “C” ritroviamo l’immenso Stephen Fry. L’attore aveva – infatti – già potuto vestire tali panni, anni addietro, quando interpretò Mycroft Holmes in Sherlock Holmes – Gioco di Ombre.
La regia di questo primo episodio è stata affidata allo scozzese Jamie Stone, il quale è riuscito a dare un taglio interessante all’episodio riuscendo a coniugare con successo il mondo dello spionaggio internazionale (presente nelle scene di apertura) con quello della fantascienza inglese che l’emittente porta avanti da più di mezzo secolo. Il film director dà vita ad un’avventura ricca di colpi di scena ed inseguimenti in stile Hollywoodiano di prim’ordine, rendendo avvincente ogni inquadratura.
Bene anche la fotografia e le musiche, quest’ultime affidate nuovamente al giovane compositore Segun Akinola che dalla scorsa stagione sta mettendo in mostra il proprio talento, già individuabile anche nel classico tema d’apertura, appositamente scritto per il 13° Dottore.
Debuttano anche alcune modifiche al set, con particolare attenzione all’interno del TARDIS, oltre a questo Dafydd Shurmer ha reintrodotto, per questa dodicesima stagione le sequenze pre-opening, che erano state abbandonate nell’undicesima, a nostro giudizio ottima scelta.
La seconda parte dell’episodio sarà disponibile, per chi è in UK, a partire dalla serata del 5 gennaio, sempre su BBC1.
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