Vincitore dell’Orso d’Argento al Festival di Berlino per il suo straordinario valore artistico, DOVLATOV – I libri invisibili arriva finalmente, sugli schermi italiani, dopo la generale stasi distributiva causata dalla contingenza pandemica, distribuito da Satine Film.
Il regista Alexey German Jr. (Orso d’Argento per il film Under the Electric Clouds, Leone d’Argento per Paper Soldier) per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli anni ’70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell’epoca.
Attraverso la narrazione di Sergei Dovlatov emergono la frustrazione sua e quella dei suo amici scrittori (tra cui Josif Brodsky, Premio Nobel per la letteratura nel 1987) e il loro sentimento di oppressione nei confronti del regime brezneviamo, che li ha costretti a emigrare all’estero per poter dare voce alla propria vocazione artistica.
DOVLATOV – I libri invisibili uscirà al cinema il 4 novembre, giorno in cui si celebra l’Unità Nazionale Russa e in coincidenze con le giornate narrate nel film.
DOVLATOV – I libri invisibili: sinossi ufficiale
Dovlatov racconta sei giorni della vita del brillante e ironico scrittore Sergei Dovlatov, un autore che si è distinto per la capacità di vedere ben oltre i rigidi limiti della Russia Sovietica degli anni Settanta. Insieme all’amico e poeta Joseph Brodsky, Dovlatov ha lottato per preservare il proprio talento e la propria integrità, in un contesto culturale e sociale dove i suoi amici e colleghi artisti venivano schiacciati dalla volontà inossidabile della macchina dello Stato. Un contesto che, sia lui, sia Brodsky, si sarebbero presto lasciati alle spalle per fuggire alla volta dell’America, perdendo però così tutto quello che possedevano.
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