Duilio Scalici e Ferdinando Gattuccio intervistati per il corto La Colpa
Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato il corto diretto da Duilio Scalici dal titolo La Colpa, quest’oggi siamo invece lieti di dare spazio ai protagonisti di questo interessante progetto indipendente grazie ad una doppia intervista realizzata al regista e ad un membro del cast, Ferdinando Gattuccio.
Nel cast di La Colpa spiccano i nomi di Dario Frasca e Ferdinando Gattuccio; Duilio Scalici si occuperà della regia, del montaggio e della sceneggiatura mentre l’aiuto regia sarà a cura di Francesca Inghilleri e Alice Di Liberti.
Le riprese di La Colpa sono previste per il mese di marzo, dureranno circa una settimana (cinque giorni più due di bonus) e noi saremo i primi a mostrarvelo sulle nostre pagine, festival permettendo.
Ecco la Sinossi Ufficiale:
Questa è la storia di Roberto, italiano qualsiasi che segue sempre le regole e soffre di un elevato complesso di inferiorità nei confronti delle persone con uno status socio-economico più alto del suo . A causa di un semplice starnuto , sporca inavvertitamente la nuca di un importante generale militare. Questo evento attiverà in lui una forte psicosi, che inizierà con un profondo senso di colpa fino a diventare ossessione.
Questo il nuovo scatto ufficiale in esclusiva per Universal Movies
Ecco la nostra intervista esclusiva a Duilio Scalici e Ferdinando Gattuccio:
Frenck – Perché hai scelto un racconto di Cechov per il tuo nuovo corto?
Duilio – Per puro caso mi sono imbattuto nel racconto breve “La Morte dell’Impiegato” di Cechov dal quale ho tratto “La Colpa”. Leggendolo l’ho sentito subito mio. Son sincero nel dire che prima di questo neanche conoscevo il grande operato di Anton Cechov e che mi sono informato subito dopo su tutto ciò che lo riguarda. In questo racconto ho notato un ironia grottesca e degli spunti riflessivi molto “Pirandelliani” (Luigi Pirandello è il mio autore preferito) e leggendolo fiorivano nella mia mente immagini che ricordavano lavori espressionisti del cinema muto come “Il Gabinetto del Dr. Caligari”. Dunque entrambi immaginari che risiedono nella mia mente con piacere da parecchio tempo. Il pensiero di renderli in qualche modo “miei” mi ha eccitato ed è per questo che ho voluto realizzare il mio secondo cortometraggio con un soggetto non mio.
Frenck – Dopo l’ottimo primo cortometraggio ed il lancio di questo secondo cosa ti aspetti dal futuro come regista?
Duilio – Innanzitutto vorrei premettere che “crescendo” mi rendo conto che si cambia e cambia anche il nostro modo di vedere le cose. Un po’ purtroppo ci si disinnamora di alcune. Con “La Colpa” il mio intento è quello di realizzare un lavoro in un certo senso “pretenzioso” ma lasciando sempre un po’ altrove quelle che sono “le regole base del cinema”. Non per niente cambia volutamente il trucco del protagonista e le luci su di esso in una stessa scena ad esempio ed è comunque molto “grottesco e surreale” anche a livello visivo. Dunque sperando che questo possa far parlare bene di se ho già un sogno nel cassetto che vorrei far uscire. Un soggetto originale per un lungometraggio. Un prodotto ancora totalmente inedito in Italia, ma che senza una produzione più “elevata” sarebbe impossibile da realizzare.
Frenck – Dove vedi il tuo futuro lavorativo?
Duilio – Ho avuto la fortuna di crearmi un piccolo spazio in quello che è il mondo dei matrimoni e non mi vergogno a dirlo. Grazie a questi la mia tecnica si è rafforzata e grazie ai suoi guadagni ho potuto prendere attrezzature con la quale senza non avrei mai potuto girare “La Colpa”. I matrimoni son un ottimo esercizio. Sembra una cavolata ma non è semplice. Come non è semplice mantenere la propria cifra stilistica con lavori del genere. Il riuscirci è una grande soddisfazione. Il mio sogno però rimane sempre quello del cinema e come dicevo prima di realizzare il mio primo lungometraggio. Per adesso continuerò con videoclip musicali, adv ed eventi che mi vengono commissionati.
Frenck – Descrivi il tuo personaggio chiaramente per quanto è possibile.
Ferdinando – Il Generale Giordano è un uomo di potere, assolutamente assuefatto a questa condizione. Il suo sguardo sul resto dell’umanità è disincantato e sicuro; l’incidente occorso nella storia narrata da Cechov non avrebbe lasciato traccia, se l’eccesso di zelo piccolo-borghese del protagonista non avesse generato una imbarazzante spirale di sofferenza. Geniale spaccato, senza tempo, del rapporto tra le classi sociali nelle società chiuse.
Frenck – Cosa ti aspetti dalla tua partecipazione a questo progetto?
Ferdinando – Ho subito aderito al progetto perché amo i registi con le idee chiare, anche quando molto giovani. Mi piace sapere che sarò diretto secondo una linea nitida. Peraltro, sarò affiancato da maestri del calibro di Dario Frasca e Alessia Spatoliatore, dai quali trarrò sicuro arricchimento professionale. Aggiungo che si tratta di un progetto colto e affrontato con grande professionalità (mi riferisco anche al cast tecnico e del trucco e parrucco), quindi con grandi chance di farsi notare nei festival e di donare visibilità ai privilegiati artisti coinvolti.
Vi ricordiamo che Universal Movies è Media Partner Ufficiale di La Colpa, nel caso anche voi avete intenzione di promuovere il vostro progetto indipendente sulle nostre pagine scriveteci a: info@universalmovies.it
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