Elizabeth Banks accusa Steven Spielberg di aver discriminato le donne nei suoi film

Si può essere d’accordo nel dire che il cinema di Steven Spielberg sia un cinema prevalentemente maschile; basti pensare a Lo squalo o Indiana Jones dove sono gli uomini a giostrare le azioni principali. Ma l’attrice Elizabeth Banks ha probabilmente visto solo una parte del cinema spielberghiano in quanto ha accusato il regista di Cincinnati di aver dato poco spazio alle donne nei suoi film.

L’attrice, nel discorso di accettazione del premio Women in Film Crystal + Lucy Awards, ha esternato il proprio parere circa la presunta discriminazione sessuale nei film di Steven Spielberg:

“Ho visto i vari Indiana Jones, Lo squalo e tutto ciò che ha fatto e mi sembra che in nessuno dei suoi film abbia affidato il ruolo del protagonista a una donna. Scusami, Steve, non volevo prendermela con te, ma questa è la verità”.

E qui viene da chiedersi: la Banks ha per caso visto Sugarland Express con Goldie Hawn o Il colore viola con Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey? In entrambi i film, le donne hanno ruolo di primissimo piano, ma a quanto pare l’attrice sembra non averci pensato, tant’è che con un twitter l’attrice si è prontamente scusata di quanto detto:

“Ho fatto un macello. Quando mi riferivo a Steven Spielberg, i miei commenti sui suoi film non erano giusti. Ci tengo a precisare che mi assumo la piena responsabilità di ciò che ho detto e che mi dispiace. Quando ho fatto quei commenti, parlavo dei film diretti di recente da Steven, non avevo intenzione di disconoscere l’importanza di un film iconico come Il colore viola… Coloro che hanno il privilegio e l’onore di dirigere e produrre film dovrebbero tener conto dei propri errori, che si tratti di diversità o discorsi sbagliati. Mi dispiace molto”.

Spielberg, da parte sua, non ha rilasciato commenti. Il silenzio, a volte, vale più di mille parole.


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