Estraneo a bordo: la recensione dello sci-fi diretto da Joe Penna
Estraneo a bordo (Stowaway), disponibile su Netflix dal 22 aprile 2021, è un film sci fi diretto da Joe Penna, su una sceneggiatura scritta dallo stesso regista insieme a Ryan Morrison. Nel cast trovano spazio Anna Kendrick (Zoe Levenson), Toni Collette (Marina Barnett), Shamier Anderson (Michael) e Daniel Dae Kim (Kim), questa la nostra recensione.
Il poliedrico Joe Penna, con Estraneo a bordo, torna a raccontare una storia sulla sopravvivenza, e lo fa nuovamente insieme a Ryan Morrison, riformando così la coppia che ha dato vita ad Arctic, il film del 2018 ambientato nell’’immenso mare ghiacciato dell’Artide.
Estraneo a bordo è ambientato all’interno di un’astronave con rotta verso Marte, questa la trama: lungo il tragitto l’equipaggio si accorge della presenza di un estraneo a bordo, un ingegnere che, durante i preparativi del lancio, ha perso i sensi all’interno del veicolo spaziale. Presto alcuni problemi tecnici relativi ai sistemi vitali della nave rendono la presenza del povero ingegnere pericolosa per la vita dell’intero equipaggio il quale, pertanto, si vede costretto a cercare una soluzione al problema. L’estraneo sarà per questo sacrificato?
Il film di Joe Penna usa un’ambientazione fantascientifica solo per raccontare un dramma umano e come esso possa essere affrontato. Tale contesto non offre certo grandi margini per rendere un film pieno di azione e spettacolo, il regista, pertanto, punta tutto sulla costruzione della suspense derivante, in gran parte, da come i personaggi affrontano la situazione attraverso un dibattito etico/filosofico. Purtroppo tale scelta rende la narrazione non sempre avvincente, i personaggi si trovano di fronte ad un terribile dilemma: stabilire chi possa essere il più sacrificabile, e non è scontato che il più sacrificabile possa essere il “clandestino”…
Nonostante la presenza di alcuni colpi di scena, la sceneggiatura di Estraneo a bordo diventa presto “statica” nel raccontare la sopravvivenza nello spazio, ricordando per questo “Gravity” di Alfonso Cuarón e “The Midnight Sky” di George Clooney, mentre la ricerca di alcune soluzioni per evitare ciò che potrebbe sembrare scontato evocano “The Martian” di Ridley Scott.
L’atmosfera di Estraneo a bordo è estremamente minimalista, quasi assenti le azioni girate all’esterno della navetta, tanto da creare una sensazione di claustrofobia sicuramente voluta. Durante la visione si attraversano diverse scie emozionali: panico, rabbia, amore, sconforto, e questo grazie al regista che ha sapientemente caratterizzato i personaggi, supportato sicuramente dalle grandi qualità recitative dei protagonisti e anche da una colonna sonora che ben si armonizza con il narrato.
In conclusione, Joe Penna ha sicuramente avuto molto coraggio nel costruire un film come Estraneo a bordo che, così come confezionato, non può essere definito classicamente sci-fi, ma pur non puntando su alieni famelici o ambientazioni affascinanti, grazie anche agli attori che rendono palpabile il pericolo attraverso le loro indiscusse ottime interpretazioni, nel suo andamento non certo veloce scorre senza grossi intoppi.
Estraneo a bordo è attualmente disponibile attraverso il catalogo di Netflix.
Estraneo a bordo
Regista: Joe Penna
Data di creazione: 2021-04-24 11:30
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