From, recensione della seconda stagione

From, la recensione della seconda stagione in onda su Paramount+

Sulla piattaforma digitale Paramount+ abbiamo visto la seconda stagione della serie horror From. Questa è la nostra recensione.

Su di un autobus, un passeggero fa dei sogni strani e cerca di avvertire gli altri di un possibile pericolo, ma ormai è tardi: L’albero in mezzo alla strada costringe l’autista a fermare il mezzo, condannando lei ed i passeggeri a perdersi nella città da incubo che intrappola chi entra. E’ un luogo al di fuori dello spazio e del tempo dove i residenti si sforzano di sopravvivere e cercano una via d’uscita, tormentati da terrificanti creature notturne della foresta circostante e segreti nascosti nella città.

COMMENTO

La serie ideata da John Griffin, giunta oramai alla sua seconda stagione, matura episodio dopo episodio, ed il lavoro svolto da Jeff Pinkner la rende un nuovo punto di riferimento per gli horror soprannaturali. Lo showrunner statunitense, che ha al suo attivo lavori come Lost, Fringe e Alias, si trova a proprio agio nello scrivere gli episodi della seconda stagione, ed il risultato è senza dubbio quello di alzare in modo significativo l’asticella della qualità dello show.

L’aggiunta di nuovi personaggi, ma anche di eventi sempre più al limite del soprannaturale, offre ad un prodotto già vincente quale From un carico pesante di suspense emotiva, con una narrazione che si arricchisce tra l’altro di particolari splatter capaci di creare un effetto disagio negli spettatori meno avvezzi al genere.

La riconferma della squadra registica dalla prima stagione è certamente una scelta azzeccata. Tra questi è bene elogiare il lavoro svolto da Jack Bender, bravo nel dirigere serie epiche quali La Famiglia Bradford a Lost senza mai perdere il focus sul tipo di prodotto che deve realizzare.

La fotografia di From continua ad essere di ottimo livello, ma con una mano esperta come quella di Michael Wale (Fringe, X-Files, The L Word) era difficile pensare al contrario. Funzionano anche gli effetti speciali, i quali risultano ben integrati con la narrazione. La colonna sonora accompagna in maniera ineccepibile gli eventi narrati: inquietante, a tal proposito, la scelta di “Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be)” come opening theme, un omaggio ad Hitchcock che potrebbe avere una valenza ancora più importante, visto il titolo del film da cui è presa?

Harold Perrineau è il mattatore di un cast variegato che può far affidamento anche sulle ottime prove di Elizabeth Saunders, Avery Konrad e Scott McCord. In ogni caso si può contare su una sceneggiatura e su un taglio registico che riesce a promuovere, inaspettatamente, personaggi che fino a quel momento sembravano secondari. Ottimo.

In conclusione possiamo dire che From continua a percorrere la giusta via anche in questa seconda stagione, e la piega sceneggiativa al quale si assiste è senza dubbio interessante. Ad avercene! La terza stagione di From è già stata confermata e questa non può che essere un’ottima notizia viste le tante domande che non hanno trovato risposte al termine della seconda stagione.

From (seconda stagione)
from 2 recensione scaled

Regista: John Griffin

Data di creazione: 2023-07-22 22:28

Valutazione dell'editor
4

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