Gen V: recensione della serie spin-off di The Boys
Abbiamo visto Gen V lo show Prime Video che ha fatto da spin-off alla serie di successo The Boys. Questa è la recensione della prima stagione.
Marie Moreau (Jaz Sinclair) è una figlia del Composto V che ha manifestato a sue spese i propri poteri solo con la pubertà e che, dopo un periodo di affido è riuscita ad entrare nella prestigiosa Godolkin University, fucina di eroi e rampa di lancio per entrare nei “Sette”. Nella scuola, la ragazza fa la conoscenza di Jordan Li (Derek Luh e London Thor) a cui il potenziamento ha regalato, fra le altre cose, la capacità di mutare da uomo a donna e viceversa. Tra gli altri studenti della Godolkin, la giovane diventa amica di Andre (Chance Perdomo), Cate (Maddie Phillips) e Emma (Lizze Broadway). Ma cosa si nasconde dietro questa prestigiosa università?
Gen V: la recensione della prima stagione.
La serie Gen V è basata sull’omonima graphic novel del duo Garth Ennis e Darick Robertson e attinge alle radici di The Boys per poter sviluppare una storia interessante, divertente e soprattutto destinata ad un pubblico maturo nonostante le sue dinamiche adolescenziali. Non a caso, infatti, è vietata agli under 16 per le scene esplicite e per il linguaggio di cui fa uso.
Nonostante si tratti di un prodotto non propriamente adatto a tutti i palati, in quanto ricco di scene splatter e con un linguaggio piuttosto volgare, Gen V sembra ammiccare ai tanti appassionati della serie madre “The Boys“, e lo fa attirando l’attenzione di coloro che prediligono le black comedy con i supereroi atipici in pieno stile “Kick-Ass“. La serie, tra l’altro, risulta inclusiva e, a differenza di altri prodotti usciti di recente sul mercato, riesce a lanciare il proprio messaggio senza doverlo esplicitare, con contenuti e situazioni all’altezza del ruolo di cui si fanno ambasciatori.
La regia, nonostante sia stata curata da filmmaker differenti, offre un’ottima continuità di stile, narrazione e ritmo, a tal proposito la presenza di Phil Sgriccia e Steve Boyum, già parte del team registico di The Boys sembra una scelta azzeccata da parte dei produttori. Ottima la fotografia e gli effetti speciali, una menzione particolare, inoltre, va alla colonna sonora curata da Christopher Lennertz, che si è occupato anche di dare forma alle musiche di The Boys.
Buona la prova recitativa dell’intero cast, a cui si aggiungono alcuni personaggi noti provenienti dalla serie principale. Tra i volti nuovi, una menzione va a Patrick Schwarzenegger, figlio del celebre Arnold, anche se su tutti spicca il talento impressionante di Lizze Broadway: l’attrice recita nel ruolo di Emma, un’eroina che può ridurre la propria altezza in un modo molto particolare ed è, probabilmente, il personaggio meglio riuscito e interpretato di questa prima stagione.
Gen V: conclusione e curiosità.
In definitiva Gen V crea interesse, ed espande nel modo giusto l’universo narrativo avviato dalla serie madre The Boys. Il parco attoriale è molto interessante, sarà pertanto interessante scoprire le future iterazioni a partire dalle prossime stagioni. A tal proposito, la seconda stagione è stata già confermata da Amazon Studios.
Gen V: la recensione.
Gen V (Prima Stagione)
Regista: Phil Sgriccia e Steve Boyum
Data di creazione: 2023-11-07 01:18
3.5
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