Glass Onion – Knives Out, la recensione del film con Daniel Craig
A tre anni dall’uscita di “Cena con delitto”, il regista Rian Johnson torna dietro la macchina da presa per raccontarci il nuovo caso con cui sarà alle prese l’infallibile detective Benoit Blanc: “Glass Onion – Knives Out”. Ecco la recensione.
Nel bel mezzo della pandemia covid-19, il miliardario e filantropo Miles invita, come da tradizione, i membri della sua combriccola di amici a prendere parte a una cena con delitto: ad essere messa in scena sarà il suo stesso omicidio. Gli invitati vengono messi al corrente dell’evento attraverso la ricezione di enigmatiche scatole la cui risoluzione li condurrà su un’isola del Mar Egeo di proprietà dello stesso Miles. L’unico tra i partecipanti a non essere un amico dell’eccentrico imprenditore è proprio il detective Benoit Blanc.
Per mettere in piedi il sequel di una pellicola riuscita e perlopiù di successo come “Cena con delitto”, Rian Johnson si affida non solo a un cast corale d’eccezione (oltre a quello di Daniel Craig spiccano i nomi di Edward Norton, Kate Hudson e Dave Bautista) ma anche e soprattutto a una sceneggiatura a compartimenti stagni, a una fotografia (troppo) satura e al montaggio serrato dell’esperto Bob Ducsay (La mummia, Van Helsing, Godzilla, Rampage – Furia Animale, etc.).
Realizzare un seguito all’altezza era un’impresa non facile e, secondo il parere di chi scrive, l’operazione, benché riuscita solo a metà, può considerarsi degnamente portata a termine. Il ritmo Glass Onion è incalzante e accompagna a ruota libera una scrittura fuori dagli schemi e una recitazione volutamente e eccessivamente sopra le righe.
Questo coacervo di fattori porta talvolta a gag riuscite (vedi le battute sul politicamente corretto o la sequenza sulla “pistola anti covid”), altre volte a momenti confusionari in cui si fa fatica a seguire la concatenazione degli eventi. Mano a mano, infatti, che la giostra dei colpi di scena di Glass Onion mostra i suoi ingranaggi, si viene pervasi dalla costante sensazione che, a un’analisi approfondita, manchi qualche tassello fondamentale o, per dirla in maniera più semplice, ci sia qualche buco nella trama.
Il clou di Glass Onion, ossia quando i nodi vengono al pettine, sembra quasi essere costruito su un escamotage che più che una trovata sa di “trucco”. Tutto sommato, comunque, il film funziona e riesce a avvincere senza annoiare lo spettatore, anzi riuscendo a giocare con lui e marciando sul desiderio, inutile negarlo, che ognuno di noi ha di poter dire: “io c’ero arrivato! Avevo capito chi era il colpevole!”.
Glass Onion – Knives Out è ora disponibile sul catalogo di Netflix.
Glass Onion - Knives Out
Regista: Rian Johnson
Data di creazione: 2022-12-25 12:36
3
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