Gli Esempi – Recensione del quinto episodio di Star Trek: Discovery 4
Abbiamo visto il quinto episodio della quarta stagione di Star Trek: Discovery intitolato “Gli esempi“ (The Examples), reso disponibile sulla nuova piattaforma streaming Pluto TV alle ore 21,00 di venerdi 17 Dicembre, in replica sempre alla stessa ora nei due giorni successivi. Questa la recensione.
REGIA E SCENEGIATURA
Gli Esempi, diretto da Lee Rose su una sceneggiatura scritta da Kyle Jarrow, è un episodio abbastanza ben costruito in cui vengono messe a fuoco in particolare due sottorame, questa volta abbastanza legate tra loro e che hanno come trait d’union la misteriosa quanto devastante “Anomalia Gravitazionale”.
Nella sottotrama che vede tra i protagonisti principali Stamets e Ruon Tarka, quest’ultimo interpretato da Shawn Doyle (The Expanse), dopo due episodi nei quali era praticamene assente, ritorniamo finalmente allo studio di questo strano evento cosmico, di certo non naturale ma più verosimilmente creato da entità divine o da civiltà estremamente progredite, le quali hanno a disposizione una inimmaginabile quantità di energia. A tal proposito vengono citati tra gli altri anche i “Q”, citazione questa che potrebbe essere un indizio su cosa potrebbe accadere in Star Trek: Picard, se non nella prossima stagione forse nella successiva. Questa parte è solida e in un certo senso frizzante, la coppia formata da Stamets e dall’arrogante, quanto geniale, Ruon Tarka, dopo una iniziale diffidenza sembra ben armonizzarsi. I loro esperimenti portano alla quasi distruzione della Discovery, situazione questa che diverte lo spettatore perché, non essendo rappresentata in maniera drammatica, suscita un buffo senso di disagio e un forte imbarazzo nel Sig. Saru.
L’altra parte di questo quinto capitolo – che da il titolo all’intero episodio – si concentra sulla missione congiunta di Book e Burnham, coadiuvati dal Comandante Rhys, tesa ad evacuare Radvek V, un’ex colonia della “Catena degli Smeraldi” che sta per essere inghottita dall’Anomalia. Un parte del racconto che affronta diverse e profonde problematiche, che avrebbero meritato un maggior approfondimento. Qui vogliamo segnalare Felix, un personaggio estremamente interessante, il quale sarebbe stato interessante esplorare con più attenzione.
CAST E PERSONAGGI
In questa puntata merita una menzione speciale Ruon Tarka, finalmente un personaggio emozionante e non solo sulla carta, ma anche grazie al suo interprete. Un genio che forse sa più di quanto voglia far credere e che sicuramente vedremo ancora. Altro personaggio capace di emozionare è Felix, uno degli “Esempi”, interpretato dall’intenso Michael Greyeyes, attore canadese dalle origini Indios. Felix è estreamente empatico il quale, con poche battute, ha saputo trasmettere la sua volonta di espiare le proprie colpe, esercitando il diritto di decidere della propria vita, anzi della propria morte. Buona anche la prestazione di Antony Rapp attraverso uno Stamets meno insofferente e più collaborativo. Vogliamo inoltre sottolineare il graditissimo ritorno, purtroppo centellinato, di Tig Notaro nei panni dell‘Ing. Jet Reno, una presenza che rimarca ancora di più la sua quasi assenza in una stagione, purtroppo, impoverita del suo tagliente sarcaso e della sua notevole ironia.
CONCLUSIONE
Gli Esempi è un capitolo molto ben confezionato in cui sono presenti Michael Greyeyes e Shawn Doyle, due Guest Star di eccezione, che hanno saputo fare la differenza. Al primo, come abbiamo già avuto modo di dire, purtroppo è stato dato meno spazio di quanto potesse meritare, mentre Shawn Doyle ha saputo creare un grande alone di mistero intorno al suo affascinante Ruon Tarka. Un episodio che nel suo finire ha saputo creare una forte curiosià e aspettativa per il prossimo capitolo.
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