Go-Kart, la recensione del film su Netflix
Nel catalogo delle novità Netflix di questo mese troviamo Go-Kart, film con William Lodder, Frances O’Connor. Questa la recensione.
Il teen drama incentrato sul grande talento e sogno di un giovane ragazzo è stato diretto da Owen Trevor, noto per aver diretto alcuni episodi di Top Gear, mentre la sceneggiatura è opera di Steve Worland.
Il protagonista è Jack, un giovane amante dei motori, le cui prediche della mamma lo portano ad appassionarsi del mondo dei go-kart. Insieme a Mandy, una ragazza con cui ha una forte simpatia, il giovane si aprirà una strada in questo mondo diventando un grande esperto di velocità. La voglia di grandezza, unitamente agli insegnamenti di un grande esperto, spingeranno Jack verso la grandezza. Questa avventura sarà un’importante occasione di crescita per un ragazzo in cerca del suo posto nel mondo.
La pellicola diretta da Trevor presenta molti elementi narrativi in comune col celebre film Disney Pixar Cars, non riuscendo però a coglierne mai l’essenza. La sceneggiatura non brilla per originalità, e presenta un ritmo narrativo accomodante, forse troppo, per una pellicola destinata ad un pubblico giovanissimo, e pertanto molto soggetto ad annoiarsi.
Caratterizzazione dei personaggi, trama e narrazione, risultano elementi approssimativi, e ricordano molto da vicino quei classici film adolescenziali conditi da un finale scontato. Nonostante i difetti citati però, Go Kart poggia su una fotografia di qualità, la cui scelta dei dei colori valorizza le sue splendide locations che rispecchiano il suo tono scanzonato.
Poche le parole sul cast impegnato, mai realmente capace di innalzare la qualità complessiva della pellicola. L’unico volto noto è quello di Frances O’Connor, come sempre brava a stilizzare la sua performance con la giusta dose di dolcezza.
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