Nella notte appena passata sono stati assegnati i 75° Golden Globe Awards ed è giunta l’ora di commentare quelli che sono stati i vincitori ma anche i grandi esclusi di quest’edizione. Qui potete leggere l’articolo con tutti i vincitori.
A trionfare è stato Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh che a Venezia vinse il premio per la miglior sceneggiatura. Il film si è aggiudicato anche il premio per la miglior attrice (Frances McDormand), miglior attore non protagonista (Sam Rockwell) e per la sceneggiatura.
Da Venezia è giunto anche il Leone d’oro The Shape of Water – La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro decretato miglior regista sconfiggendo Christopher Nolan e il suo kolossal bellico Dunkirk, da molti dato per favorito e rimasto completamente a bocca asciutta.
L’horror romantico di Del Toro, invece, ha fatto vincere ad Alexandre Desplat il premio per la miglior colonna sonora.
Il piccolo grande film di Greta Gerwig Lady Bird ha vinto come miglior commedia e la sua straordinaria protagonista Saoirse Ronan ha battuto degne rivali come Judi Dench, Margot Robbie e Emma Stone.
Non è una sorpresa, invece, il premio come miglior protagonista andato a Gary Oldman nascosto dietro il make-up di Winston Churchill nel film L’ora più buia: l’Oscar dovrebbe essere ormai a portata di mano.
Miglior film d’animazione? Non poteva non vincere Coco, il capolavoro Pixar di Lee Unkrich, anche perché privo di grandi rivali – Loving Vincent a parte.
Se The Square ha conquistato la giuria di Cannes decretandolo miglior film, non è stata dello stesso parere la Hollywood Foreign Press Association che ha preferito In the Fade di Fatih Akin come miglior film straniero.
La corsa per gli Oscar è più che mai aperta, ma quelli che erano i super favoriti come Dunkirk e Scappa – Get Out se ne sono tornati a casa con l’amaro in bocca. Sapranno rifarsi e scavalcare degni avversari come The Shape of Water, Tre manifesti a Ebbing, Missouri e Lady Bird?
Quest’edizione dei Golden Globes sarà ricordata anche per il red carpet mai così nero: attori e attrici, infatti, hanno sfilato in total black contro le molestie di cui negli ultimi mesi si è, purtroppo, tanto parlato. E anche gli Oscar non saranno da meno.
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