Tra le uscite di ieri e quelle di oggi (e durante i CinemaDays che si concluderanno oggi), il weekend che si prospetta è caratterizzato da un corposo numero di film che andremo a elencare (e commentare) di seguito.
Cominciamo con l’Italia, e più precisamente con Nemiche per la pelle, diretto da Luca Lucini e interpretato dalla sfavillante coppia Margherita Buy e Claudia Gerini nei panni Lucia e Fabiola, due donne completamente diverse tra loro che nutrono odio reciproco ma che si ritrovano a dover badare al figlio di Paolo, il loro ex-marito morto anzitempo. Quando il bambino viene sottratto loro, le due donne dovranno mettere da parte l’astio e unire le forze per ottenere l’affidamento del piccolo. Una commedia scoppiettante che poggia esclusivamente sulla verve delle due attrici che non temono di mettersi in gioco e anche prendersi un po’ in giro.
E’ stato definito il cinema del futuro, ma la domanda è: si può veramente definire cinema? Il film in questione è Hardcore! diretto da Ilya Naishuller e girato interamente in soggettiva come i classici videogame sparatutto. Un videogame appunto. Per fare cinema, non si dice d’autore ma almeno qualcosa che ne abbia la parvenza, occorre ben altro che un’ideuzza neppure totalmente nuova; anche perché il resto sono solo esplosioni, spari e combattimenti che provocano l’emicrania anche agli spettatori meglio disposti. A questo punto, meglio una partita alla Play Station.
Il Libro della Giungla, romanzo di Rudyard Kipling, è stato portato sullo schermo numerose volte, ma quella che ci ricordiamo tutti è la versione animata firmata Walt Disney datata 1967. Sempre per la Disney, il regista Jon Favreau ha girato una nuova versione live action, ma con l’ausilio di CGI e performance capture, per ridare nuova vita a un classico della letteratura. Un film che può accontentare grandi e piccoli, sicuramente una gioia per gli occhi.
C’era una volta Robert DeNiro, attore di capolavori come Il padrino – Parte II, Taxi Driver e Il cacciatore e Toro Scatenato. Poi, come spesso accade a Hollywood, DeNiro scomparve dietro ruoli beceri in film ridicoli e/o insulsi, come nel caso di Nonno Scatenato (il titolo, più che far ridere, fa piangere) in cui divide la scena con Zac Efron. DeNiro interpreta nonno Dick che coinvolge il nipote Jason in una serie di scorribande rischiando di mandare a monte il matrimonio del secondo. Nel periodo di convivenza forzata, i due impareranno a conoscersi e instaurare un legame di affetto reciproco. Inutile andare oltre, sarebbe come sparare sulla croce rossa; un attore non è sempre obbligato a girare capolavori, ma dovrebbe pensarci due volte prima di buttare via il proprio nome.
Anche Kevin Costner è da qualche tempo che non azzecca un film in grado di conquistare il successo di pubblico e critica, almeno da noi. Ci prova con Criminal, diretto da Ariel Vromen, in cui interpreta un condannato a morte nella cui mente vengono trapiantati i ricordi di Bill Pope, defunto agente dell’FBI, per sventare una minaccia su scala globale. Sulla carta il soggetto è interessante, anche se non proprio innovativo; resta da sperare che anche sullo schermo l’interessa permanga.
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