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Il biopic Bohemian Rhapsody accusato di inaccuratezza storica

Se c’era un biopic difficile da realizzare quello era sicuramente Bohemian Rhapsody. Sì, perché ora alcune critiche accusano il film di inaccuratezza storica, riproponendo fatti che nella realtà sono andati diversamente.

Al centro delle accuse, ovviamente, non poteva che esserci il personaggio di Freddy Mercury (interpretato da Rami Malek), colto nel momento in cui decide di sfruttare il successo ottenuto con i Queen e realizzare un album da solista, creando tensione tra i membri che si oppongono a tale scelta.

Tutto ciò, però, non è mai accaduto. Infatti, l’album d’esordio da solista di Mercury (Mr. Nice Guy) uscì nel 1985 mentre il batterista del gruppo, Roger Taylor, realizzò nel 1981 e nel 1984 due album da solista. Nel film, per giunta, sarebbe proprio Taylor (interpretato da Ben Hardy) a opporsi maggiormente a Freddy.

La seconda accusa riguarda il momento in cui Freddy scopre di essere sieropositivo, motivo per il quale la band decide di partecipare al Live Aid. Ma il cantante seppe della malattia solo due anni dopo tale concerto. Tale scelta narrativa è stata vista dai critici come una mossa crudele atta a diffondere stereotipi sull’AIDS.

Il film di Bryan Singer, dunque, non ha avuto – e continua ad avere – una vita difficile sin dal suo concepimento. Vedremo se il botteghino saprà ripagarlo. 

I fan dei Queen e gli storici della musica, però, sono avvertiti.


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