[Il Cacciatore] Recensione della serie tv in onda su Rai 2
Il Cacciatore è la nuova serie tv trasmessa su Rai 2, ideata da Marcello Izzo, Silvia Ebreul e Alfonso Sabella. La storia trae ispirazione dal romanzo scritto dal magistrato Alfonso Sabella. Questa è la nostra recensione.
TRAMA
Saverio Barone, giovane magistrato del pool antimafia della procura di Palermo, è il protagonista di questo racconto storiografico, che ripercorre gli eventi della più importante stagione della lotta alla mafia italiana. Saverio è alla ricerca di alcuni dei più noti capi della mafia corleonese, i così detti “invisibili”. Tuttavia la lotta di Saverio non sarà solo nei confronti di questi “uomini d’onore”, ma anche verso la propria natura, che lo porterà a dove fare i conti con il proprio passato.
RECENSIONE
Quello de “Il Cacciatore” è un cast tutto italiano: Francesco Montanari, Francesco Foti, Miriam Dalmazio, Roberto Citran, David Coco, Edoardo Pesce, Claudio Castrogiovanni, Alessio Praticò e tanti altri attori nostrani che con dedizione e ottima bravura interpretano i personaggi di questo racconto made in Italy.
Il tempo è quello degli anni ’90, con i primi telefonini Motorola 3200 e vecchie Alfa Romeo usate come auto di scorta. Il set è la calda e soleggiata Sicilia, tra le strade di Palermo, le campagne dell’entroterra, passando per la capitale fino ad arrivare alle sponde della Svizzera. L0 stile è quello vintage, ripreso nei costumi dei personaggi e negli arredamenti degli spazi del set, ma alternati ad effetti speciali e un mix di musiche che sollecitano la vista e l’udito del fruitore.
La narrazione parte da ciò che è successo dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio, attraverso i fatti più importanti della lotta tra lo Stato e la mafia Siciliana: il rapimento del piccolo Giuseppe di Matteo, figlio del pentito Santo, la cattura di Leoluca Bagarella e di tanti altri esponenti del clan corleonese, come Giovanni Brusca, esecutore dell’omicidio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Ma Il Cacciatore non è solamente un racconto lineare e dettagliato di eventi che hanno segnato la storia dell’Italia degli ultimi 20 anni. è il racconto di uomini al servizio dello Stato che con fatica e sacrifico hanno lavorato e lavorano tutt’ora per un ideale più grande, che è quello della giustizia.
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