Il Capitano Christopher Pike è certamente un personaggio di Star Trek entrato con forza nella memoria collettiva dei fan, nonostante si possa definire solo come un elemento secondario della Serie Classica.
Interpretato originariamente da Jeffrey Hunter, Christopher Pike fu scelto da Gene Roddenberry come Capitano della USS Enterprise NCC 1701 per il primo pilot della TOS intitolato Lo Zoo di Talos (The Cage), tuttavia il pilot non ottenere il via libera dal network, il quale ne commissionò un secondo. Nonostante la bocciatura, la storia – e molte sequenze girate – di Lo Zoo di Talos servirono ad imbastire la trama di L’Ammutinamento (The Menagerie).
A questo punto è utile raccontare brevemente, secondo i canoni della Serie Classica, la storia del personaggio:
Nell’anno 2254 (Lo Zoo di Talos) Cristopher Pike è al comando dell’Enterprise insieme ad un giovane ufficiale vulcaniano di nome Spock, alla sua Numero Uno ed al resto dell’equipaggio. Dopo un sanguinoso scontro contro una razza aliena su Rigel VII, l’astronave parte per una missione verso la colonia Vega, al fine di prestare aiuto ai suoi abitanti, ma durante il viaggio viene intercettata una chiamata di soccorso proveniente dalla USS Columbia, una nave della federazione creduta dispersa da circa 18 anni.
Il Capitano, arrivato nei pressi di Talos IV, viene però catturato e tenuto prigioniero dai suoi abitanti, un popolo dotato di grandissimi poteri telepatici, capaci di proiettare fortissime illusioni nelle menti dei malcapitati. I Talosiani, attraverso i loro poteri, cercheranno di convincere Pike a restare sul pianeta, in modo che possa accoppiarsi con l’unica sopravvissuta della Columbia, una donna di nome Vina rimasta orrendamente sfigurata e menomata, danni fisici che però spariscono grazie alla “realtà illusoria” alternativa creata dagli abitanti del pianeta.
Tuttavia Pike resiste a queste grandissime pressioni psichiche e, attraverso la sua forza di volontà e sentimenti di rabbia ed odio, riesce a sconfiggere il potere mentale dei Talosiani, guadagnando così la sua libertà. A seguito di questi avvenimenti la Federazione dichiarerà Talos IV pianeta proibito.
Ritroveremo l’ex Capitano dell’Enterpise diversi anni dopo, esattamente nel 2267, oramai completamente inabile ed orrendamente sfregiato a causa di un incidente accadutogli anni prima, interpretato in questa versione da Sean Kennedy.
L’Enterprise riceve una chiamata di Pike dalla Base Stellare 11 (L’Ammutinamento). Una volta giunto sul posto il Capitano James Kirk scopre che la chiamata non è stata effettuata dal suo predecessore. Nel frattempo Spock rapisce Pike e prende inspiegabilmente il comando dell’Enterprise per dirigersi sul pianeta proibito Talos IV, consapevole delle conseguenze del suo comportamento.
Kirk ed il commodoro Mendez, a bordo di una navetta, raggiungono l’Enterprise su Talos IV e qui instituiscono una corte marziale per giudicare l’ammutinamento del Vulcaniano. Spock si difende attraverso la proiezione di alcune immagini di quanto accadde sul pianeta nel 2254 (Lo Zoo di Talos), spiegando che solo la “realtà illusoria” potrebbe dare fine alle atroci sofferenze dell’ex capitano. E’ qui che “saluteremo” per l’ultima volta Christopher Pike, il quale potrà vivere felice e sano nel suo mondo virtuale, creato appositamente dai Talosiani, in compagnia di Vine a cui è stata restituita l’originaria bellezza.
L’iconico personaggio è stato poi ripescato da J.J. Abrams per il film reboot del 2009, Star Trek: Il Futuro Ha Inizio, ambientato nel Kelvin Universe. In questa realtà alternativa il Capitano Pike, interpretato da Bruce Greenwood, diventa il mentore di un giovane ufficiale un po’ testa calda, scapestratello e sciupafemmine, ma tanto tanto simpatico, chiamato James Tiberius Kirk. Purtroppo il suo destino sarà estremamente drammatico, più di quanto lo fosse nel Prime Universe. Pike, diventato ammiraglio e lasciato il comando della gloriosa Enterpise al suo “figlioccio” Kirk, trova la morte per mano di Khan nel 2259 (anno “Kelvin”), in Star Trek: Into Darkness del 2013.
Chiudiamo il nostro articolo con il famoso cliffhanger della prima stagione di Discovery, le cui scene finali hanno risvegliato nei fan forti sentimenti, con l’apparizione della USS Enterprise NCC 1701. Qui Anson Mount, nei panni del Capitano Christopher Pike al comando addirittura della USS Discovery, avrà l’obiettivo nella seconda stagione di svelare il fitto mistero di alcune esplosioni distribuite su un arco di 30.000 anni luce, rilevate dai sensori dell’Enterprise e legate anche alla scomparsa del suo ufficiale scientifico Spock.
Sperando di aver fatto cosa gradita ai vecchi e nuovi fan di Star Trek, vi invitiamo a seguire il nostro sito sempre attento alle notizie riguardanti questa fantastica Saga.
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.