Il Festival del cinema sostenibile torna a Noto dal 5 al 9 giugno
Dopo il successo della prima edizione, e della winter edition svoltasi a novembre 2023 arriva dal 5 al 9 giugno la 2° edizione di Vision 2030, il Festival del Cinema Sostenibile diretto da Giulia Morello, prodotto da Smile Vision in partnership con Dire Fare Cambiare, Tadàn Produzioni e Cleverage, che si tiene annualmente nella pittoresca cornice di Noto.
Il festival, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si aprirà in anteprima il 4 giugno – giorno che anticipa la Giornata Mondiale dell’Ambiente – con un evento dedicato all’educazione all’immagine organizzato dal Moscerine Film Festival con l’Istituto Comprensorio Giuseppe Melodia, che si concluderà con la pulizia delle spiagge di Cala Bernardo assieme alle scuole in collaborazione con Legambiente, partner della manifestazione.
Il film d’apertura, invece, sarà il documentario Food for Profit di Giulia D’Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, la lucida e puntuale inchiesta sull’industria della carne, divenuta un vero e proprio caso in tutto il paese. L’opera sarà proiettata il 6 giugno alle ore 21.00.
Non solo. A comporre la ricca selezione di quest’anno saranno altri undici titoli, accompagnati da ben ventiquattro cortometraggi.
Tra i documentari troviamo: Come una vera coppia di Christian Angeli, una storia delicata che racconta l’amore di sei giovani con la sindrome di Down; Figli della Roccia di Antonio Dal Mas; I Quindici di Alessandro Turchi che racconta la storia di quindici Mastri birrai di Messina; La sfida con una regia collettiva; La lixeira – La dignità degli invisibili di Guido Galante e Antonio Notarangelo, un racconto crudo girato nel quartiere della discarica di Maputo; Near Light di Niccolò Salvato, una storia di riscatto; Perpetual Search di Gopal Shivakoti; Shero di Claudio Casale, coraggiosa storia al femminile sui diritti delle donne e la loro straordinaria forza; Tutta la mia città di Matteo Dell’Angelo emozionante racconto corale di quattordici clochard; Una medaglia per Luz Long di Domenico Occhipinti, sulla straordinaria amicizia fra gli atleti Luz Long e Jesse Owens, nata durante le celebri Olimpiadi di Berlino del 1936, simbolo per eccellenza di fratellanza; Queen, check mate for the king di Luca De Giorgi e Sergio Vespertino, duro e acuto documentario sulla violenza di genere.
Tra i corti, invece, 48 gradi/188 °F di Andrea Di Iorio; A trouly Plastic Neutral Fishery di Pepe Brix; Adamo di Matteo Pecorari; Anima di Adriano Spadaro, Assunta di Luana Rondinelli; Boubacar di Cenzina Perrotta, Cactus di Luca Mariani, Contraorte Pliocenico di Marco Mensa; Corpo Unico di Mia Benedetta; Insetti di Greta Zamparini; Mano nella Mano di Angelica Cacciapaglia; Negli occhi di un bambino di Marco Ferrara; Nu Ffischia di Pierdomenico Minafra e Antonio Carella; Pass di Elika Abdollahi; Rondini All’Inferno di Vladimir di prima; Silver di Hamid Saberi; Soraya di Maryam Rahimi; The bread crocodile di Mirko Artuso; There is no point in dying di Cédrick Spinassou; The Sprayer di Farnoosh Abedi; The Wishing Table di Maria Korporal; The Warrior of Taranto di Antonino Macaluso; Worthy di Katie Paul; Dreaming of Venice di Elisabetta Giannini.
Anche quest’anno, inoltre, è riconfermata la presenza del World Food Programme Italia, la Fondazione che promuove e sostiene in Italia le attività del WFP, con iniziative di sensibilizzazione sulla lotta contro la fame nel mondo, raccolta fondi e comunicazione e che rappresenta il punto di riferimento per quanti in Italia vogliono contribuire a supportare il WFP. Il World Food Programme è la più grande agenzia umanitaria dell’ONU e del mondo, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2020, che si batte per la creazione di un mondo libero dalla fame, dalle diseguaglianze e dalle discriminazioni di genere. Oltre al premio dedicato a Prem1ere Film con cui la società garantirà gratuitamente la distribuzione per un anno al film vincitore nei circuiti festivalieri.
L’intento di Vision 2030, infatti, è quello di sostenere e promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In un’epoca in cui l’urgenza di uno sviluppo economico congiunto a un progresso culturale e civile è più pressante che mai, Vision 2030 fa da ponte tra le persone, le istituzioni, le imprese e le associazioni, proponendo una visione collettiva per un futuro equo e sostenibile per tutti.
Il cuore del festival, infatti, propone un’accurata selezione di film documentari e cortometraggi che, non solo riflettono il tema centrale della sostenibilità, ma che sono anche esemplari nell’adozione di pratiche di produzione eco-compatibili, rispettando rigorosi protocolli ambientali.
Anche quest’anno saranno numerosi i premi che riconosceranno il forte impegno sociale dei giovani partecipanti al concorso. Tra questi: Miglior Documentario; Miglior Cortometraggio; Miglior documentario inedito PREMIER FILM; Premio Unpli; Premio Cambiare; Premio Tadàn Produzioni; Premio Cleverage; Premio Visioni a cura di Smile Vision; Premio PopCorn Film Festival; Premio Atena Nike.
In partnership con Rai Cinema Channel, verrà allestito un corner experience di Virtual Reality dove il pubblico potrà immergersi nella realtà virtuale e godere della visione di documentari e cortometraggi.
Il Festival, inoltre, si impegna a sostenere l’eccellenza imprenditoriale, a valorizzare le risorse umane e a favorire una crescita economica sostenibile, mirando a migliorare la produttività e la competitività delle imprese coinvolte. Le aziende e le associazioni di Noto che partecipano all’evento si uniscono per sostenere le economie locali, promuovendo l’uso dei prodotti del territorio e riducendo al minimo gli spostamenti di merci e persone.
Vision 2030 sarà anche ricco di incontri per il pubblico, workshop, conferenze, performance di street art eco-sostenibile e iniziative specificamente pensate per le scuole, nonché azioni concrete di ripristino del territorio.
La giuria relativa ai cortometraggi è così composta: il regista e sceneggiatore Giacomo Ciarrapico; il produttore cinematografico Saverio Pesapane; Manuela Rima di Rai Cinema Channel.
La giuria che decreterà il miglior documentario, invece è formata da: la già Presidente di Legambiente Rossella Muroni; l’attrice Margot Sikabonyi, il critico cinematografico Steve Della Casa.
Infine, la giuria Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italia) vede la presenza di Beppe Manna, Pippo Bernardo e Antonino La Spina.
Si ringraziano i Drink offerti da Amaro formidabile per tutte le giornate del Festival.
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