[Cult Classics Tv] La recensione di Breaking bad – Reazioni collaterali
Oggi per la rubrica Cult Classics parliamo di un grandissimo prodotto televisivo che trascende il mezzo espressivo per entrare di diritto nell’olimpo del grande cinema: stiamo parlando della serie televisiva Breaking bad.
Trama:
Walter White è un professore di chimica di Albuquerque. Vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita, e il figlio Walter Junior, affetto da paralisi cerebrale. Alla soglia del compimento dei cinquant’anni, Walter è costretto a svolgere un secondo lavoro come dipendente di un autolavaggio, per far fronte alle difficoltà economiche previste dall’imminente nascita della figlia.
Quando a Walter viene diagnosticato un cancro ai polmoni, i suoi problemi sembrano precipitare. Tuttavia, in seguito al casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex studente diventato uno spacciatore di poco conto, Walter decide di cucinare metanfetamina. Il prodotto di Walter si rivela però di qualità nettamente superiore rispetto alla concorrenza, con una purezza del 99,1%, derivante dalle sue conoscenze chimiche. Decide quindi di sfruttare le sue capacità per prendere il controllo del mercato della droga.
Il nostro giudizio:
la grande serie Tv della AMC ha molti punti di interesse e di grande qualità. Cominciamo dalla regia, caratterizzata da una visione cinematografica: il telefilm, difatti, è stato girato in 35 mm., sebbene l’ideatore avesse preferito il noto formato Cinemascope. Il 35 mm. da alla serie tv un sapore epico, una strana mescola di western, dramma e poliziesco. Sono molti i registi che si sono cimentati, tra cui lo stesso Cranston per tre episodi, ma hanno tutti insieme lasciato un segno indelebile nella storia della tv e anche del cinema.
Bryan Cranston E’ Walter White. Un personaggio cucito su misura sulle capacità del fantastico attore che, nell’arco delle 5 stagione, si tramuta da compassato padre di famiglia a spietato boss del traffico delle metanfetamine. L’iconografico ruolo è tutt’ora rimasto attaccato a Cranston e difficilmente le si staccherà. Un personaggio decisamente tridimensionale, che non si dimentica e che ha dell’incredibile per la sua sfaccettatura. Ottimi tutti gli attori di contorno, senza saltarne uno.
La sceneggiatura è una vera opera d’arte. E’ un percorso, un crescendo di situazioni che si affastellano e peggiorano la situazione generale di volta in volta. Il nostro protagonista cerca di staccarsi dalla produzione della droga ma la vita e i problemi lo legano sempre di più fino all’epilogo. Un epilogo inesorabile ma che non perde la sua drammaticità: mi basta dire che tutti gli otto episodi che compongono la seconda parte della quinta serie sono perfetti, una escalation di drammi e conflitti che lascia senza respiro.
Il senso morale del protagonista che, malgrado sia animato da buone intenzioni, riesce a percorrere tutta la strada per l’inferno, è la chiave di lettura più forte di tutta l’opera. Le scelte dei personaggi, il fato che si accanisce contro la vita di ognuno di noi, la necessità di fare cose illegali per chi amiamo, sono tutti temi che vengono analizzati e presentati nella serie tv. Un serial che ha elementi in equilibrio di umorismo, dramma, ferocia, amore, leggerezza e violenza, mescolati in maniera perfetta.
Breaking bad è una serie televisiva che rappresenta la perfezione e mette le altre serie tv in condizione di doversi confrontare con essa. L’ottima recitazione, la regia ampia ed epica, la sceneggiatura costantemente in progressione ci conducono nei meandri della mente di Walter White, un personaggio ormai iconografico ed entrato nella storia del cinema.
La serie di Vince Gilligan ha battuto ogni record riguardante la qualità artistica, in un crescendo, serie dopo serie, culminato con un punteggio di 99 su 100 di recensioni positive secondo il famoso sito di critica Metacritic. Questo ha condotto il telefilm nel Guinness dei Primati per la serie con la più alta valutazione di tutti i tempi. Ottimo e costantemente in crescita l’amore del pubblico che, a tutt’oggi, continua a venerare Walter White con magliette, gadgets e tazze.
Esiste una versione in lingua spagnola di Breaking bad dal titolo Metàstasis: girato in Colombia, conta una sessantina di episodi. Inoltre bisogna segnalare l’intrigante spin-off chiamato Better call Saul, arrivato a due stagioni e incentrato sulle vicende dell’avvocato trafficone Saul Goodman.
Cast:
Vince Gilligan è l’ideatore e il produttore di Breaking bad, nonché regista per 5 episodi. Gilligan inizia a lavorare nella serie X-Files, dove impara il mestiere e comprende i meccanismi alla base della serialità televisiva. Quindi esplode con il telefilm su Walter White e con Better call Saul, suo spin-off. Tra i due, ha prodotto lo sfortunato Battle Creek, durato una sola stagione con Josh Dunhamel. Ha anche scritto un film chiamato Walter White funeral, che pochissimi hanno visto.
Bryan Cranston è immenso nel ruolo di Walter White e l’ha inserito nelle star più notevoli di questo periodo storico. Ha esordito nel 1968 nella serie tv Una vita da vivere senza raggiungere mai il vero successo. Dopo Breaking bad, invece, le sue quotazioni sono decollate e tutti vogliono lavorare con lui. Si è visto in Godzilla e lo vedremo nei prossimi Power Rangers e Untouchable di Neil Burger, con Nicole Kidman.
Senza nulla togliere a Aaron Paul nel ruolo di Jesse Pinkman, sicuramente la vera sorpresa è stata Anna Gunn nel ruolo multisfaccettato della moglie Skyler. La Gunn, ottima attrice e corredata da una bellezza non banale, esordisce nel 1992 nel telefilm In viaggio nel tempo. Dopo il grande successo l’abbiamo incontrata in Red state di Kevin Smith e Sully di Clint Eastwood. Adesso è entrata nel cast di Shades of blue, con Jennifer Lopez.
La splendida fotografia è stata curata da Michael Slovis. Egli è un lavoratore specializzato nelle serie tv e poco per il cinema. In tv ha esordito con CSI per 4 episodi, quindi l’abbiamo visto al lavoro su Fringe, Royal pains e 30 rock. Tra i suoi ultimi lavori, il bellissimo pilot di The leftovers. Come regista, due episodi per The walking dead nel 2017.
Breaking bad ha vinto una moltitudine di premi. Spiccano sicuramente le 16 vittore agli Emmy e due premi ai Golden Globes, ma tutte le nominations sono infinite.
La scena da incorniciare:
come dicevamo prima, gli otto episodi finali sono un crescendo di dramma e confronti pressoché perfetto. Guardate e imparate, giovani registi.
Molto singolare e intrigante il decimo episodio della terza stagione con Walter White che combatte con una mosca per quasi tutta la durata del telefilm. Gli attori presenti sono solo due: stupendo!
Ecco la scena finale della serie e una clip dal combattimento contro la mosca:
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