Il ragazzo e l’airone, recensione dell’ultimo film di Hayao Miyazaki
Il ragazzo e l’airone é l’ultimo lavoro scritto e diretto da Hayao Miyazaki, presentato in anteprima ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.
Sono trascorsi dieci anni dal suo ultimo lavoro (Si alza il vento), il maestro Hayao Miyazaki torna con un film che ha conquistato il cuore di pubblico e critica in Giappone e, siamo sicuri che conquisterà anche il pubblico italiano, a partire da gennaio 2024.
Il ragazzo e l’airone: sinossi
Spinto dal desiderio di rivedere sua madre, Mahito, un ragazzo di 12 anni, si avventura in un regno abitato dai vivi e dai morti. Un luogo fantastico dove la morte finisce e la vita trova un nuovo inizio. Una storia sul mistero della vita e la creazione, in omaggio all’amicizia, direttamente dalla mente del maestro Hayao Miyazaki.
Il ragazzo e l’airone: la nostra recensione
Miyazaki ci porta negli anni del secondo conflitto mondiale, quando a causa dell’incendio dell’ospedale di Tokyo perde la vita la madre di Mahito. Il padre del ragazzo, ingegnere aeronautico, decide di trasferirsi nella casa di famiglia in campagna e dopo neanche un anno di rifarsi una vita sposando la cognata Natsuko che, nel frattempo aspetta un bambino. In questa nuova abitazione, seppur accolto con immenso affetto dalle signore anziane addette alla casa e dalla zia-matrigna.
Mahito non riesce ad essere felice ma, l’incontro con un airone cenerino parlante gli cambia presto la vita, promettendogli di farlo ricongiungere con la madre defunta. Inizia così un’avventura straordinaria per il ragazzo che, trascinato in una vecchia torre realizzata da un suo prozio, entra in un mondo completamente diverso dalla realtà che sta vivendo.
Il ragazzo viene assalito da pellicani, parrocchetti, stringe nuove amicizie che lo aiuteranno a guardare ciò che ha di fronte con uno sguardo differente. Superando quella porta con l’obiettivo di ritrovare sua zia, mai si sarebbe aspettato di incontrare e stringere un forte legame con una bambina che altri non è che la versione bambina della madre morta.
Il ragazzo e l’airone è un viaggio alla ricerca dell’accettazione della realtà che è stata contrastata in ogni modo, ma con la consapevolezza di aver compiuto errori a cui bisogna rimediare. Un’avventura che aiuterà Mahito a compiere scelte inevitabili per affrontare il cambiamento che sta vivendo nella realtà.
Sono tanti i temi che Miyazaki mette in scena: partendo dal dolore di una perdita fino all’accettazione del lutto, affronta il rapporto tra vita e morte, tra bene e male, con sullo sfondo la guerra mondiale, il rapporto tra uomo e natura. Nulla ci viene presentato per caso, tutti gli elementi narrativi travolgono lo spettatore con la magnificenza visiva di cui il regista giapponese ci ha abituato nel corso degli anni con i suoi lavori.
Ripescando in scena tutti gli elementi della sua filmografia, Il ragazzo e l’airone sembra quasi un lavoro testamentario di Miyazaki che vuole preparare lo spettatore ad un prossimo addio definitivo. Però prima di farlo, insegna allo spettatore come affrontare la vita, senza rimpianti e pregiudizi ma con la meraviglia e lo stupore nello sguardo.
Il ragazzo e l’airone sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Lucky Red a partire da gennaio 2024.
Il ragazzo e l’airone: il trailer
Il ragazzo e l'airone
Regista: Hayao Miyazaki
Data di creazione: 2023-10-25 00:14
5
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