Il Trono di Spade (o Game of Thrones) è, probabilmente, la serie tv più famosa degli ultimi anni, con numerosi appassionati da ogni parte del mondo ma, ahinoi si è chiusa con la sesta stagione. Questa è il nostro commento agli ultimi episodi.
Quest’ultima stagione arriva sugli schermi di tutto il mondo dopo un’attesa di ben due anni, con milioni di persone in trepidante curiosità di sapere come poteva terminare la saga degli Stark, dei Lannister e del mondo di Westeros.
Daenerys e Jon Snow arrivano a Grande Inverno per l’ultima battaglia contro l’esercito dei non-morti. Ma molte nubi si stagliano all’orizzonte, su tutte quella di Cersei che non intende mollare la presa su Approdo del re e sul Trono di Spade.
La lunga attesa ha generato un’aspettativa talmente alta che questa stagione è stata colpita da opinioni e recensioni pessime da tutto il web, soprattutto per gli ultimi 3 episodi. Natualmente ognuno di noi avrebbe voluto far salire sul trono il proprio preferito, altri avrebbero voluto vedere morto qualche altro personaggio ma, pare che tutti siano rimasti scontenti.
Aperto con questa piccola premessa, a nostro avviso l’ultima stagione è risultata, invece, appassionante. Questa è la visione personale degli autori che l’hanno curata dalla prima stagione, e, come tale, deve essere rispettata e seguita senza pregiudizi.
La regia è eccellente come anche gli effetti speciali, i quali giustificano la lunga attesa e lasciano un senso di stupore e di sorpresa incredibili. La recitazione è, come sempre, sopra le righe con tutto il cast che fa a gara per lasciare il proprio segno nella storia di questo show. Negli ultimi minuti dell’ultimo episodio vi è anche un bel omaggio alla serie di romanzi da cui l’opera è stata tratta.
Tra gli elementi negativi segnaliamo senza dubbio la pessima fotografia, soprattutto per il terzo episodio che è stato francamente difficile da vedere anche con luci ambientali spente. Un altro elemento negativo probabilmente è stato quello di inserire due battaglie molto attese, quella contro il popolo dei non-morti e quella alla conquista di Approdo del re, troppo ravvicinate, dando l’impressione che l’ultima stagione fosse un po’ tirata via.
Il sentimento che si prova guardando questi 6 episodi, e non è un difetto, è che questi siano a sè, staccati dalle 7 stagioni precedenti, quasi come che fossero un film con un inizio e una fine, dove le convoluzioni nei rapporti delle annate precedenti, sono sparite per far posto ad una scrittura molto più semplice e lineare.
L’ultima stagione de Il trono di spade raccoglie l’epicità e la spettacolarità che il telefilm richiede e soddisfa le necessità di spettacolo del pubblico di appassionati, pienamente, a patto che il pubblico stesso riesca a far piazza pulita delle proprie aspettative e della propria visione della serie.
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