Incastrati: recensione della serie Netflix con Ficarra e Picone
Abbiamo visto Incastrati, la serie Netflix Original con il simpatico duo Ficarra/Picone, disponibile sul Colosso dello Streaming a partire dal giorno di Capodanno. Questa è la recensione.
Incastrati, una commedia in sei episodi prodotta dalla Tramp Limited LTD, è interpretata e diretta dal duo comico Ficarra e Picone i quali , insieme a Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, hanno firmato anche la sceneggiatura. Nel cast oltre ai due comici nei panni rispettivamente di Salvo e Valentino, troviamo Leo Gullotta (Procuratore Nicolosi), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso), Maurizio Marchetti (il Portiere Martorana), Mary Cipolla (Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo), Sergio Friscia (il giornalista Sergione), Filippo Luna (vice questore Lo Russo), Sasà Salvaggio (Alberto Gambino) e Gino Carista (Frate Armando).
La storia segue le vicissitudini di Valentino e Salvatore, due riparatori di elettrodomestici, questa la trama. Valentino e Salvatore vengono chiamati per la riparazione di un televisore all’interno di un appartamento la cui porta di ingresso è stranamente aperta. I due entrano e, purtroppo, scoprono il corpo del proprietario ucciso con un colpo di pistola. I due, al fine di evitare di essere loro i sospettati, finiscono per complicare sempre di più la loro figura di semplici e inconsapevoli testimoni.
SCENEGGIATURA E REGIA
Possiamo definire Incastrati come un film un po’ più lungo, diviso in sei mini episodi della durata di circa 30 minuti ciascuno. La scrittura di questo spettacolo è sorprendente, dal ritmo veloce e frizzante. La narrazione appare scorrevole e, soprattutto, ricca di colpi di scena, l’attenzione dello spettatore viene mantenuta sempre ad alti livelli tanto da essere spesso spinto al Binge Watching. Lo spettacolo è una classica commedia basata anche sugli equivoci, dove non mancano elementi quali ironia e sarcasmo. I tempi comici sono assolutamente ben dosati e rispettati e, cosa assolutamente positiva di questi tempi, la comicità non scade mai nel volgare.
La scelta di Ficarra e Picone di aver voluto quasi raddoppiare il tempo standard delle loro precedenti produzioni cinematografiche non ha fatto altro che migliorare la qualità del racconto, la storyline non risulta pesantemente arricchita di inutili lungaggini. Gli episodi si concludono tutti con dei veri e propri cliffhanger, come nella migliore tradizione delle tante serie crime, di cui Salvo (Ficarra) è un fruitore esasperato e dalle quali è totalmente influenzato nelle sue azioni, soprattutto da una ipotetica serie intitolata The Touch of the Killer.
SCENOGRAFIA
Lo spettacolo è stato girato in Sicilia, la fotografia è affascinante e deliziosa, i paesaggi e le diverse location ci regalano degli splendidi colori. La Sicilia, inoltre, fa da sfondo ai diversi luoghi comuni che ironicamente e simpaticamente vengono sottolineati dai personaggi.
CAST E RECITAZIONE
La Mafia, descritta in maniera buffa ma pericolosa e comunque da non sottovalutare, è qui rappresentata da una cosca “raffazzonata” e “distratta”, composta da elementi alquanto eterogenei, il cui misterioso Boss è chiamato “mammasantissima”. Nei componenti della banda ci sentiamo di citare Tony Sperandeo – il cattivo mafioso per antonomasia – il quale ha saputo rappresentare al meglio e con molta ironia Tonino Macaluso, un malavitoso sempre sottovalutato e soprannominato con disprezzo dai suoi compagni “Cosa Inutile”. Altra figura ben rappresentata è quella di Antonietta, il cui volto è quello Mary Cipolla, madre petulante, possessiva e invadente di Valentino e di Ester moglie di Salvo. Inutile inoltre dover sottolineare la bravura di Leo Gullotta nei panni del Procuratore Nicolosi.
CONCLUSIONE
Incastrati è una gradevolissima commedia in sei episodi in cui il crime fa da cornice ad una irresistibile serie di gag e situazioni comiche, capaci di farci sorridere ma anche ridere molto. Ficarra e Picone hanno saputo, anche in un contesto diverso come quello seriale, dare conferma della loro squisita comicità mai grassa e banale.
Lo spettacolo si conclude con un inaspettato colpo di scena, preludio questo ad una seconda stagione? O forse, più semplicemente, uno scherzo dei due comici che, in questo modo, hanno voluto ironizzare su come vengono sempre più spesso confezionate le produzioni televisive seriali…?
Incastrati
Regista: Ficarra e Picone
Data di creazione: 2022-01-03 10:06
4
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