INTERIORA sta tornando… con il contributo della Regione Lazio e il sostegno dell’Assessorato Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi del Comune di Roma e di Zètema, in una nuova e conturbante location: il M.A.CR.O. Spazio Factory, che ospiterà per tre giorni l’ormai storico evento dedicato all’horror indipendente e alle paure contemporanee in tutte le sue forme, ad ingresso gratuito.
L’imperdibile appuntamento con le inquietudini attuali dopo 5 edizioni trascorse nell’underground romano (nato nel Cantiere Tiburtino, migrato al Brancaleone) emerge dai tunnel del suggestivo Forte Prenestino e invade gli spazi dell’ex Mattatoio conquistando un riconoscimento istituzionale. Una conferma e una valorizzazione dell’attività e del percorso del Festival ma anche un atto politico: volere che l’arte e la cultura contemporanea vengano sostenute e considerate necessarie dalle istituzioni per la loro funzione culturale e sociale.
La Pelanda dell’ex Mattatoio è lo scenario ideale in cui ambientare le cinque sezioni del Festival multidisciplinare che sconfineranno con il Cinema nelle due sale della Città dell’Altra Economia.
La storica sezione di cortometraggi sarà affiancata dalla rassegna di film in 35 mm rari e introvabili del Michele De Angelis’ Horror Picture show. Cinque giorni ricchi di emozioni e di suspense con pellicole rare ed introvabili, provenienti dalla collezione privata di Michele De Angelis, produttore e regista, e Simone Starace, creatori di Shockpoof, nuova distribuzione indipendente specializzata in cinema di culto.
Ad alcuni capisaldi del genere, come Cube e Allucinazione perversa, si affiancano classici introvabili come L’appartamento del 13° piano, Sindrome del terrore e Una maledetta piccola squaw. Tutti in copie d’epoca italiane, rigorosamente in formato 35mm: un’occasione unica per riscoprire alcuni titoli cult nel formato originale in cui sono stati creati.
Cortometraggi: La nuova edizione d’Interiora sul versante cortometraggi si evidenzia per una giuria in linea con la tradizione di ricerca professionale intrapresa in questi anni. Con la preziosa collaborazione di tre personalità legate alla produzione cinematografica e di genere come Cristiana Astori, Cecilia Ermini e Raffaele Picchio.
15 sono i paesi che avranno modo di mostrare i loro lavori formando una rosa di 52 cortometraggi in concorso selezionati da Marta Montino. Mentre la serata conclusiva avrà modo di ospitare la proiezione del lungometraggio inglese “Cruel Summer”, diretto da Phillip Escott e Craig Newman. Un’allegria per gli occhi, si fa per dire…
Arti Audiovisive “INTERIORA si conferma come una importante occasione di commistione tra i linguaggi artistici contemporanei e sono contento che per questa edizione tale tendenza multidisciplinare trovi corpo sulla scena di una performance che diviene “quintessenza” della manifestazione stessa.” dichiara Lino Strangis, direttore artistico della sezione Audiovisivi, che dirigerà una performance intermediale da lui concepita, dal titolo “Stonertronic oracle”.
La performance proposta da C.A.R.M.A. aprirà la mostra, curata da Veronica D’Auria, che mette insieme un gruppo di autori che rappresenta una espressione del meglio delle arti contemporanee in Italia oggi: dalla pittura alle installazioni multimediali. Alcuni di questi artisti portano avanti da anni una poetica già vicina alle esigenze di una manifestazione come INTERIORA mentre in altri casi abbiamo lavorato per far emergere aspetti inediti della ricerca di alcuni di essi che per l’occasione si sono confrontati con il mondo del perturbante e delle inquietudini di cui questo festival è una delle espressioni più variegate.
Musica: La selezione, realizzata da Jacopo Moser, attraversando i meandri più oscuri della musica attuale, animerà il palco con tutta la potenza dei live che contraddistinguono il Festival. Tra i musicisti segnaliamo il 31 ottobre, per la seconda volta sul palco di Interiora, La menade, band che mescola metal, elettronica e progr in un’esplosione di grazia e rabbia. Il giorno successivo gli Otehi, che presenteranno in anteprima il nuovo album “Garden of God”, dichiarato come il più pesante finora prodotto; un esoterico heavy stoner, un lungo viaggio, un sacro rito musicale da affrontare tutti insieme.
Performance: “Sono molto fiera del Pantheon di artisti che propongo per questo anno; per aprire ho scelto l’opera “San Sebastiano” trattata da due punti di vista completamente opposti (o forse no) quello della giovane italiana Marzia Avallone e quello proposto da Ron Athey, che io considero il mio vate artistico e, che rappresenta, uno dei pilastri della Body Art” così introduce la Sezione Arti Performative, la sua direttrice Noema Pasquali. Questa edizione presenta un tributo alle arti performative estreme, che si chiuderà con un omaggio all’artista Jon John, recentemente scomparso, con la proiezione della sua ultima performance “Love on Me”.
La mostra si arricchirà del contributo di Mariano Baino, rinomato regista e artista italiano radicato a New York, che per l’occasione creerà un ambiente mixed media “Ars infecta: the art of Dark Waters”, in cui esibirà nuove opere e artworks del suo celebre film cult Dark waters. Baino proietterà inoltre il giorno di Halloween, in Anteprima europea, il cortometraggio Lady M 5.1, da lui diretto, con Coralina Cataldi-Tassoni nel ruolo principale di Lady Macbeth. Baino e Cataldi-Tassoni saranno presenti per introdurre il film e partecipare in un Q&A con il pubblico.
Letteratura Cut-up, casa editrice indipendente specializzata, presenterà le proposte selezionate in un volume dedicato e realizzerà la messa in scena dei brani da parte di attori durante la manifestazione.
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