John Landis critica gli universi cinematici Marvel e Dark Universe, ma apprezza Wonder Woman

Gli universi cinematici Marvel, DC Comics e Dark Universe stanno facendo impazzire un po’ tutti. C’è chi li ama, chi li odia e chi invece li guarda per puro intrattenimento. Ma se a dire la sua è un regista del calibro di John Landis, allora bisogna fermarsi un attimo e riflettere. Con ironia.

Il regista di Un Lupo mannaro americano a Londra e The Blues Brothers, in un’intervista a Entertainment.ie, non ci ha pensato due volte a criticare gli universi cinematici Marvel e il neonato Dark Universe e per ragioni molto semplici. A proposito de La Mummia, il primo film dell’universo cinematico targato Universal, ha detto:

“La Universal negli anni ’40, dopo aver realizzato tutti i vari classici, ha iniziato con queste impollinazioni incrociate. La Casa degli Orrori (House of Dracula), Al di là del mistero (House of Frankenstein), Frankenstein contro l’Uomo Lupo. […] Una delle più grandi ironie di tutta questa storia è che il film che ha fatto dire a tutti – OK, è finita adesso! – è stato Il Cervello di Frankenstein (Abbott and Costello Meet Frankenstein), che in realtà è un lungometraggio davvero divertente ed estremamente rispettoso dei mostri. Credo che forse uno dei problemi di questo Dark Universe è che non è rispettoso verso queste creature.”

L’invettiva contro i film Marvel, invece, non poteva essere più caustica di così:

“[…] sono tremendamente annoiato dal Marvel Universe. Tutti questi film di supereroi tendono a risultare intercambiabili, assisti a queste distruzioni di metropoli su larga scala arricchite da stravaganze in computer grafica tanto che potresti prendere una sequenza qualsiasi da uno dei film Marvel e metterla in un altro e nessuno si accorgerebbe della cosa. Sono estremamente ben fatti, ma è sempre la stessa cosa riproposta di continuo. Ma non so che dirti, la gente continua ad andare a vederli.”

In tutta questa critica a ragion veduta (occorre dirlo), un barlume positivo Landis lo riscontra in Wonder Woman:

“Una delle ragioni principali per cui Wonder Woman è stato accolto così bene dai critici è che nessuna città viene rasa al suolo durante il film! Anche tutta la parte supereroistica è estremamente umana, e sono divinità! Ma non vediamo grattacieli che crollano.”

Intrattenimento puro e semplice, come si è già detto; ma un po’ di ragione John Landis ce l’ha.

 

 

 


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