Juan Darthes nega le molestie e minaccia il suicidio
Non si ferma la querelle legata allo scandalo per molestie sessuali che ha investito il cast di Il Mondo di Patty. A parlare è ancora Juan Darthes, l’autore delle presunte molestie.
Dopo le accuse subite, Juan Darthes è stato portato in ospedale per un attacco d’ansia, e attraverso una recente intervista concessa a Mauro Viable ha nuovamente rimandato le accuse al mittente, ma questa volta con un messaggio alquanto preoccupante. Darthes ha difatti affermato di essere stato lui ad essere molestato, minacciando il suicidio qualora venisse condannato.
Ecco un estratto della lunga intervista.
Sono profondamente scosso e indignato. Sono morto, lei mi ha ucciso con questa cosa. A me adesso interessa solo che si faccia luce sulla verità e che la gente la sappia. Se verrà provato che quello che dice lei è vero io mi uccido. Io non ho mai molestato o violentato nessuna ragazza, mai.
Bussò alla porta della mia stanza perché non aveva la chiave. Quando è entrata, si è avvicinata a me, mi provocava, voleva baciarmi e io ho detto “sei pazza, hai un fidanzato”. Lei continuava ad infastidirmi e tentava di stuzzicarmi e io le ho detto ‘ma cosa cavolo stai facendo? Hai l’età dei miei figli’ le ho anche detto ‘ma che problema hai?’.
Per Dio sono stato io a dirle che doveva fermarsi perché ero un padre. Quindi è lei la colpevole, è lei che mi ha fatto del male in quel momento, non sono stato io a molestarla, è il contrario semmai. Perché ha voluto fare una cosa del genere a me? Io collaborerò da subito con la giustizia per dimostrare che sono assurdità. Ripeto, sono io il primo che mi uccido se mi condanneranno. Io le dissi proprio ‘vattene da qui hai l’età dei miei figli’.
Perché le ho aperto la porta? Perché lei sosteneva che la sua chiave non funzionava e che doveva usare il mio telefono per chiamare la direzione. Ma dentro alla camera non è successo nulla, lo giuro. Io vi dico la mia verità e so che questa è l’unica verità. Adesso tutto il paese sta parlando male di me e dicono cose gravissime, sapete cosa significa per me?! Io capisco che non posso obbligare la gente a credermi, però tutti adesso credono a lei.
Sento che la mia carriera è morta, ma questa non è nemmeno la cosa più importante. Sono morto quasi fisicamente. Non mi interessa che dicono che vogliono uccidermi, mi spiace solo per i miei figli, per come stanno adesso.
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