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[La Bottega del Cineasta] Le recensioni di Elle, Gangster Story e Vittorie perdute

Tutti i giorni, per molte ore al giorno, noi di Universal Movies vediamo tantissimi film per consigliarvi al meglio nelle vostre scelte cinematografiche, ecco quindi un nuovo appuntamento con la rubrica La Bottega del Cineasta.

I nuovi film visti e recensiti per voi sono Elle, Gangster Story, Vittorie Perdute e Sugarland Express.

Speriamo che possa servirvi e che possa divertirvi.

  • Elle di Paul Verhoeven – Avevo grandi attese per il nuovo film di Verhoeven perchè era stato presentato con successo in numerosi festival e perchè amo profondamente questo regista. Il risultato non mi ha deluso: Isabelle Huppert, come sempre, è magistrale nell’interpretare una donna fredda e difficile, che subisce uno stupro e che reagisce in maniera singolare. Spesso, in film come questi, succede che lo spettatore tenti la traslazione del ruolo, cioè provi ad immaginare cosa avrebbe fatto lui o lei al posto della protagonista. In questo film, il regista ci spiega come questo passaggio sia impossibile per il pubblico poichè Elle è un personaggio che ha un vissuto particolare e, di conseguenza, avrà reazioni particolari. Bellissimo film, vincitore del Golden Globe come miglior film straniero, che consiglio a tutti! Voto: 8
  • Gangster Story di Arthur Penn – Film storico di Arthur Penn, che racconta il mito di Bonnie e Clyde, che all’epoca fu fortemente criticato per la violenza esibita e per la santificazione dei due protagonisti negativi. Dopo qualche anno rimane la bellissima interpretazione di Warren Beatty e Faye Dunaway, ma anche di Gene Hackman e di Estelle Parsons, che vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista e l’ottima ricostruzione storica. Traspare, inoltre, una sensazione potente di sessualità inesplosa e che avrà turbato non pochi animi. Da recuperare. Voto: 7
  • Sugarland express di Steven Spielberg – Secondo film per il cinema del grande Spielberg, questa pellicola nacque per il mezzo televisivo ma, tanto piacque, che finì su grande schermo. A parte alcuni momenti e alcune scene che mostrano il talento acerbo del regista, il film è passabile e innocuo. Goldie Hawn è veramente insopportabile e strilla per buona parte del film. Sono numerose le scene con le macchine della polizia che corrono in fila di qua e di là, come piacciono tanto a Spielberg. Voto: 6
  • Vittorie perdute di Ted Post – Il regista è un artigiano che, malgrado un’ottantina di film, viene ricordato pochissimo e per pochi film, come, per esempio, Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan. Questo film ambientato durante la guerra in Vietnam vanta, nel cast, Burt Lancaster e Marc Singer, noto per la serie Tv V-Visitors. Scenografie posticcie e trama invecchiata malissimo ci invitano ad evitare questa pellicola o vederla se proprio si è visto già tutto. Voto: 5

Ecco un paio di trailer per voi:


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