Tutti i giorni, per molte ore al giorno, noi di Universal Movies vediamo tantissimi film per consigliarvi al meglio nelle vostre scelte cinematografiche, ecco quindi un nuovo appuntamento con la rubrica La Bottega del Cineasta.
Speriamo che possa servirvi e che possa divertirvi.
- Train de vie – Un treno per vivere di Radu Mihaileanu – Film del 1998, vincitore di una marea di premi tra cui un David di Donatello, il film ha fatto scoprire il grande talento del regista Mihaileanu che, dopo ben 11 anni firmerà il suo vero capolavoro: Il concerto. Il film, nello stile dell’autore, è un misto di divertimento, risate, lacrime e tristezza. La storia surreale è ben sorretta dalla colonna sonora survolata di Goran Bregovic. Benchè il colpo di scena finale sia un po’ furbetto, il film merita di essere visto per la vitalità che riesce a trasmettere. Bravo! Voto: 8
- Truth: il prezzo della verità di James Vanderbilt -Sulla falsariga de Il caso Spotlight, un altro film di inchiesta giornalistica sorretto quasi completamente dalla magnetica e bravissima Cate Blanchett. La trama è intrigante e comprensibile e il film ha il merito, a metà dell’opera, di svoltare completamente di tono, seguendo un’indegna caccia alle streghe della presidenza Bush jr. ai danni dei servizi giornalistici CBS. Un film che fa riflettere e indigna, con un cast ottimo. Peccato vedere un incartapecorito Robert Redford cercare di fare ancora il piacione. Bello. Voto: 7
- The ecstasy of Wilko Johnson di Julian Temple – Wilko Johnson è un musicista inglese, famoso per aver fatto parte del gruppo dei Dr. Feelgood, che negli anni ’70 avevano avuto un grande successo. Noto per suonare la chitarra senza usare il plettro, il film parla della sua lotta contro un cancro che, a detta dei medici, doveva essere letale, ma che, dopo un intervento chirurgico molto demolitivo, è stato debellato. Wilko ci racconta di come è bella la vita ora e di come riesce ad assaporare tante piccole cose che, prima del cancro, dava per scontato. A livello filmico, l’opera è più una summa delle passioni cinematografiche di Julian Temple con spezzoni da Il colore del melograno, Scala al paradiso e Stalker. Abbastanza noioso ma con alcune immagini splendidamente fotografate. Da vedere associato a Oil city confidential, sempre di Temple, sui Dr. Feelgood. Voto: 6
- The butterfly circus di Joshua Weigel – Corto del 2009, diretto dall’emergente Weigel, il film ricorda a tratti la stagione 5 di American Horror Story con i freaks nel circo. Benchè illuminato dal bravo attore Eduardo Verastegui, che ha un viso molto interessante e da Nick Vujicic, che è senza arti, il film è parecchio ingenuo e utilizza il tema della disabilità per lacrime facili e morale edificante. Il regista però ha un’ottima mano e lo teniamo d’occhio. Lo aspettiamo nel lungometraggio che intende girare prendendo spunto da questo corto. Voto: 5
Ecco una clip da Train de vie, un trailer e il film The buttefly circus in italiano:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=H7Dujhm6bIA[/youtube]
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=iaQRbpRYqU8[/youtube]
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=OYozbkt026I[/youtube]
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