La Casa di Carta 5: recensione (no spoiler) degli ultimi 5 episodi
Il 3 dicembre scorso Netflix, dopo un’attesa di 3 mesi esatti dai primi 5 capitoli della quinta stagione de La Casa di Carta, ha reso disponibile la seconda e ultima parte di questa avvincente serie spagnola composta da ulteriori 5 episodi. Questa la recensione.
La seconda parte di questa conclusiva stagione di La Casa di Carta inizia da dove avevamo lasciato i nostri coraggiosi “eroi”: asserragliati all’interno della Banca di Spagna e profondamente addolorati per la morte della loro compagna Tokyo – interpretata da una intensa Úrsula Corberó – fattasi esplodere da una granada, causando così anche la morte del glaciale César Gandía, il capo della sicurezza del Banco di Spagna, e di altri 4 soldati del commando speciale.
SCENEGGIATURA E REGIA
In questi ultimi cinque episodi ritroviamo finalmente lo spirito originario de La Casa di Carta. Le feroci e adrenaliniche guerriglie, a cui la prima parte ci aveva abituati, vengono messe in secondo piano, ciò a favore della “scienza della rapina”. Qui l’uso dei flashback, i quali si alternano a momenti estremamente drammatici, è assolutamente efficace e strumentale. Intrusioni nel passato geniali grazie alle quali comprendiamo maggiormente il carattere di alcuni personaggi e veniamo a conoscenza delle motivazioni e dello studio nei minimi dettagli della rapina. Quelli che potevano sembrare solo velate anticipazioni di un eventuale spin off in realtà sono parti essenziali di una scrittura attenta, minuziosamente studiata e dettagliata, tanto da risultare “scientifica”.
RECITAZIONE E CAST
La recitazione è estremamente intensa, come del resto lo è in ogni produzione iberica. I personaggi sono assolutamente empatici tra loro ed è per questo che il “colletivo” qui funziona come un orologio svizzero. Grande la prestazione di Alvaro Morte il quale, nei panni del Professore, gioca una grande e difficilissima partita di scacchi contro tutti e contro il “sistema”. Najwa Nimri nei panni di Alicia Sierra è, come del resto sempre, fantastica. Rodrigo de la Serna, con il personaggio di Palermo, in questa ultima parte ha saputo rendere giustizia a un elemento della banda originariamente un po’ in ombra, ora diventato essenziale.
CONCLUSIONE
La Casa di Carta, a dire il vero, si conclude in maniera improbabile, le situazioni rappresentate sono spesso estreme e difficili da proiettare nella nostra realtà, ma la verità è che probabilmente non ci sarebbe potuta essere una conclusione diversa, perché quello messo in atto è il finale a cui tutti i fan speravano. Siamo comunque sicuri che questa potentissima “Marea Rossa” si sia definitivamente arrestata? Molto probabilmente il collettivo, così come lo abbiamo lasciato, non tornerà a riunirsi, certamente però potremo assistere a diversi spettacoli dove potranno essere messi in primo piano i personaggi a cui più ci siamo affezionati, cominciando con il futuro spin off sul personaggio di Berlino, interpretato da un magnetico Pedro Alonso.
La Casa di Carta 5 (Seconda Parte)
Data di creazione: 2021-12-07 17:02
4
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.