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La recensione di La Favorita, il film con Emma Stone

Il 24 gennaio debutterà nelle sale La Favorita, film storico con Emma Stone e Rachel Weisz. Ecco la nostra recensione.

La pellicola, diretta dal greco Yorgos Lanthimos, ha ricevuto ben 12 candidature per i BAFTA Awards ed è stata generalmente apprezzata dalla critica.

1708: L’Inghilterra è in guerra con la Francia per il controllo del vacante trono spagnolo. La regina Anna, malata e poco interessata agli affari di governo, lascia che il Paese venga mandato avanti dalla sua “favorita” Sarah Churhill, Duchessa di Marlborough. Un giorno a corte arriva la cugina della duchessa, la giovane Abigail Hill, nobile decaduta ed in cerca di impiego. Con la sua scaltrezza la giovane Abigail riuscirà in breve tempo a mettersi in competizione con la duchessa, per il ruolo di favorita della regina.

La Recensione

La Favorita è il secondo film storico in arrivo in questo periodo, ad avere come oggetto delle potenti donne che hanno segnato i destini della Gran Bretagna. Ma rispetto a Maria Regina di Scozia, il film del regista Yorgos Lanthimos tenta un approccio diverso e, in parte, più originale.

Il filmracconta la storia non così nota di donne che, seppur nobili, non hanno direttamente governato il Paese non come regine o imperatrici, ma piuttosto come figure ombra. Le due protagoniste, la Duchessa di Marlborough e Abigail Hill, sono entrambe interpretate in maniera sensazionale da una meravigliosa Rachel Weisz e una sempre bravissima Emma Stone.

Purtroppo, nonostante un’idea originale e due protagoniste strepitose, che trasudano personalità in ogni scena, il film non riesce nel complesso a risultare accattivante ed interessante. Alcune singoli momenti sono veramente belli, innovativi e piacevoli, ma la storia non ha una vero messaggio da dare, uno svolgimento che abbia un qualche senso.

Manca totalmente quel senso di grandezza e importanza che un film storico dovrebbe avere. Ciò è imputabile in parte alle continue inquadrature grandangolari stile candid camera, tipiche di Lanthimos, in parte alla totale assenza di contestualizzazione storica. In La Favorita, nessun protagonista, nè narratore fuori campo, spiegano nulla riguardo a quello che sta succedendo in Inghilterra ed in Europa in quel momento.

Non una menzione della Guerra di Successione Spagnola, né una parola sul fondamentale Atto di Unione del 1707, un anno prima dell’ambientazione del film, che unisce Inghilterra e Scozia in un’unica grande potenza. Si tratta del principale lascito politico della Regina Anna, anche lei ben interpretata da Olivia Colman, ma eccessivamente stereotipata e descritta come una sorta di inetta.

La Favorita può essere un’interessante commedia con tratti rosa e qualche spunto originale, ma i grandi film storici sono altri.



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One thought on “La recensione di La Favorita, il film con Emma Stone

  1. Un giudizio decisamente semplicistico. L’unione di Scopzia e Ingliterra non ha nesun peso nel film, mentre la guerra si ma è ampiamente spiegata. Il film però è incentrato sui rapporti e quindi non sul quadro storico. Può non mpiacere ma non per i motivi espressi.
    PS – La Regina Anna sul finire della sua vita più che inetta era menomata e comunque manovrata. Qui è un po’ enfatizzato ma siamo molto vicini alla verità

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