Skyscraper è un film del 2018, diretto da Rawson Marshall Thurber, ed interpretato dal roccioso Dwayne Johnson. Questa è la nostra recensione.
Vittima di un grave incidente avvenuto durante un’irruzione andata male, un ex marines ricrea la sua vita fondando una piccola società che valuta la sicurezza interna delle grandi costruzioni. Il suo prossimo incarico riguarda un avveneristico grattacielo cinese. Ovviamente, come ogni film di questo genere, non tutto andrà come previsto.
RECENSIONE
Un film come Skyscraper non è ciò che spera di vedere in sala chi è alla ricerca di un titolo delicato, originale e con un tocco di realismo sopraffine. A dispetto di un prologo che possiamo definire drammatico, infatti, il film diretto da Rawson Marshall Thurber è l’esempio perfetto di come il cinema d’azione moderno si sia evoluto – o regredito a seconda dei gusti – nel corso degli anni. Azione, poco realismo, sequenze a limite dell’impossibile e protagonisti capaci di gesti da veri supereroi, il tutto condito da un umorismo fuori da un contesto drammatico, in questo caso un grattacielo in fiamme. Ma in effetti, la saga Fast and Furious insegna, il pubblico moderno è proprio questo tipo di action movie che ricerca quando, in qualche modo, spera di staccare la spina dalla routine quotidiana. Quindi perchè lamentarsi della qualità complessiva di un film come Skyscraper? Basta guardarlo senza aspettarsi il kolossal di turno, ed il gioco è fatto.
Il regista (Rawson Marshall Thurber) si è fatto notare grazie ad alcune fortunate commedie (Come ti Spaccio la Famiglia, Palle al Balzo e Una Spia e Mezzo), pertanto il suo stile “leggero” non poteva non palesarsi all’interno di un film ad alto budget come Skyscraper. Prendendo spunto dal cinema action dei primi anni novanta, quello per intendersi con Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis, il regista non concentra il proprio impegno sulla sceneggiatura – scialba e cosparsa di incongruenze clamorose – ma regala al pubblico la giusta dose di spettacolarità, riservando al proprio protagonista (Dwayne Johnson) tutta l’attenzione del caso.
Per tutta la durata del film si ride di buon gusto in più occasioni, si applaudono alcune spettacolari acrobazie del protagonista, il cui volto è quello di Dwayne Johnson, che spesso vale da solo il prezzo del biglietto, e nel cast figura una certa Neve Campbell, la cui immagine resterà per sempre legata alla saga horror Scream. Bello rivederla nuovamente in una grossa produzione, anche se in effetti capiamo dalla sua prova recitativa il perchè dell’assenza dagli schermi per così tanto tempo.
In definitiva crediamo che nessuno degli autuori di questo film (cast, crew e produttori) vincerà un Oscar, ma nemmeno nessuno di questi punta a farlo, pertanto evviva – per una volta – il cinema senza impegno made in Hollywood (e China in questo caso).
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