Ecco la nostra recensione de La Ruota delle Meraviglie, l’ultimo film scritto e diretto da Woody Allen.
Preparatevi a rimanere incollati allo schermo e immersi nel mondo di Allen per 101, intensissimi, minuti. Questo movie contiene una sintesi perfetta di tutto ciò che fa innamorare dello stile di Woody, creando la sinergia perfetta tra ironia, dramma, amore, nevrosi e i colori della Coney Island degli anni 50.
Protagonista indiscusso é il mondo dei problemi femminili, a cui Allen si é ispirato più volte proprio per il fascino magnetico che questo esercita sul regista (e sugli spettatori). Una straordinaria Kate Winslet interpreta il ruolo di “Ginny”, una ex attrice malinconica che lavora come cameriera a Coney Island con il marito Humpty (Jim Belushi) un rozzo manovratore di giostre dal sangue caldo e dalle vedute molto ridotte.
Il filo conduttore di tutta la vicenda è la voce narrante del l’affascinante bagnino Mickey (Justin Timberlake), ex marinaio dall’animo romantico, che sogna di diventare un drammaturgo; dopo un casuale incontro sulla spiaggia tra Ginny e Mickey inizia una relazione, che verrà scombussolata dall’inaspettato arrivo di Carolina (Juno Temple), la bellissima e ingenua figlia che Humpty ha avuto con la sua ex moglie, costretta a rifugiarsi a Coney Island per scappare dagli scagnozzi del suo ex marito (un rinomato gangster).
In tutto questo caotico e drammatico insieme di personaggi la comicità , anche se improbabile a dirsi, è rappresentata da Richie (Jack Gore), il figlio nato dal primo matrimonio di Ginny, un ragazzino piromane tanto problematico quanto testardo.
Cinque personaggi e cinque storie che si intrecciano in un modo talmente inaspettato e ricco di colpi di scena da rendere La Ruota delle Meraviglie un film riuscitissimo, che riesce a delineare e far apprezzare ogni personaggio in un modo preciso e intenso, talmente intenso da far diventare lo spettatore onnisciente di tutti i sentimenti che provano i protagonisti, riuscendo ad entrare nella loro testa e a comprenderne ogni singola emozione.
Oltre al cast pluripremiato e alla sceneggiatura in pieno Allen style, gioca un ruolo molto importante la figura di Vittorio Storaro (direttore della fotografia) che, dopo Café Society, ha per la seconda volta confermato la sua perfetta simbiosi con il regista, creando forti contrasti per delineare maggiormente i profili dei personaggi e dipingere una Coney Island a metà tra una cartolina e un quadro impressionista.
Non vi sveleremo più nulla su “La Ruota delle Meraviglie“….a parte il fatto che potrete vederlo nelle sale a partire dal 14 dicembre!
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