L’Agenzia dei Bugiardi, commento, foto e presentazione stampa
Abbiamo partecipato alla presentazione stampa di L’Agenzia dei Bugiardi, film diretto da Volfango De Biasi, già campione d’incassi con “Natale con il boss” e “Nessuno come noi“, che uscirà in 400 sale il 17 gennaio. Questo è il nostro resocondo dell’incontro.
L’Agenzia dei Bugiardi è la version italiana di Alibi.com, esilarante commedia made in France diretta da Philippe Lacheau, ed ovviamente riportata al nostro quotidiano.
Presentazione
Ciascuno di noi, almeno una volta nella propria vita, si è trovato a dover dire quella famosa “BUGIA A FIN DI BENE” pur di salvarsi in calcio d’angolo.
Ma quando si arriva al punto che la bugia prende il sopravvento su noi stessi servirebbe proprio un aiuto esterno per uscirne fuori indenni, o quasi. Per aiutare chi ha bisogno a trovare una via di fuga da questo giardino incantato di bugie ci sarebbe proprio bisogno di un’agenzia, L’AGENZIA DEI BUGIARDI, che ti dia la possibilità di crearti un alibi.
Anche in questa versione italiana ci imbattiamo in Fred (Giampaolo Morelli), capo dell‘agenzia, nell’esperto di tecnologia Diego (Herbert Ballerina), e nell’apprendista narcolettico Paolo (Paolo Ruffini), il cui unico scopo è quello di fornire scuse perfettamente reali a chi tradisce il proprio amato/a.
Fred, uomo tutto d’un pezzo, restio alle relazioni a lungo termine, si innamora di Clio (Alessandra Mastronardi), che sfortunatamente per lui si rivela essere una paladina della sincerità a tutti i costi, alla quale quindi non può svelare qual è il suo vero lavoro.
La situazione si complica quando Fred scopre che il padre di Clio – Alberto (Massimo Ghini , perfetto per questo ruolo) – è un suo cliente, che si è rivolto all’agenzia per nascondere alla moglie Irene (Carla Signoris) una scappatella con la sua giovane amante Cinzia (Diana Del Bufala, svampita quanto basta cantante sulla scia di Baby K).
Accidentalmente, per una distrazione di Alberto, si ritroveranno in vacanza tutti insieme: Irene, Clio, Alberto e Cinzia in una situazione esplosiva. Cosa si inventeranno questa volta Fred e i suoi fedeli collaboratori per creare l’alibi perfetto e sfuggire ancora una volta alla verità?
Il regista De Biasi confessa che: “Far ridere è sempre un compito arduo e in questi film c’è sia l’elemento amoroso unito ad una comicità surreale, un po’ cartoon che ha caratterizzato altri miei film. Una bugia confezionata ad arte può salvare la giornata, ma resta sempre una bugia”.
“Meglio una bella bugia o una brutta verità?” (Volfango De Biasi)
Conferenza Stampa e Photocall
Il Breve Commento
Il film regala tanti momenti di risate, soprattutto grazie ad una magistrale interpretazione di Paolo Calabresi nel ruolo di Maurizio, direttore della BNL e amico di famiglia da anni, con un divorzio alle spalle e segretamente innamorato, da oltre trent’anni, di Irene (Carla Signoris), magistrato del Consiglio di Stato.
La ciliegina sulla torta è stata l’interpretazione di Giampaolo Morelli nelle parti di Fred, cinico quanto basta, ma anche molto divertente. La sua prova ricorda, seppur lontanamente, le gaffe del più noto commissario di polizia Coliandro, a cui l’attore napoletano presta il volto da ormai oltre 13 anni.
A nostro avviso, con Massimiliano Bruno ed il suo “Non ci resta che il crimine” – in testa al box office di questa settimana -, anche L’Agenzia dei bugiardi si candida ad essere una piacevole sorpresa cinematografica “italiana” di questo inizio 2019.
“Ce l’abbiamo messa tutta”, ci dice Paolo Ruffini dal palco durante la conferenza stampa, ma sarà vero o è anch’essa stessa una bugia?
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