Lando Buzzanca ci ha lasciato, è morto il re della commedia erotica anni settanta
Lando Buzzanca, il grande mattatore della commedia sexy all’italiana degli anni ’70, è morto oggi intorno alle ore 14 all’età di 87 anni, presso il Policlinico Gemelli in Roma.
L’attore, già affetto da una forma di demenza senile, era da diverso tempo ospite di una struttura per anziani, ma dalla fine del mese scorso fu ricoverato in ospedale a causa di una caduta dalla sedia a rotelle. La notizia della sua morte è stata confermata dal figlio Massimiliano all’ADNKRONOS, queste le sue parole:
“si è spento serenamente intorno alle 14. Ieri ero venuto a trovarlo e credo mi abbia riconosciuto perché si voleva alzare. L’ho convinto a rimanere a letto. Certo, le sue condizioni non erano delle migliori, ma speravo che almeno questo Natale lo passasse con noi. Quando mi hanno avvisato per dirmi che era peggiorato, stavo uscendo da casa per andare a trovarlo, ma sono arrivato tardi… Ancora non mi sembra vero, ma dai messaggi che mi stanno arrivando sto capendo che non è più qui…. Sì è addormentato, dopo un quarto d’ora ha fatto gli ultimi due respiri e intorno alle due del pomeriggio se ne è andato”
Lando Buzzanga è stato l’interprete di numerosissime commedie a sfondo erotico, lo ricordiamo in Il Merlo Maschio per la regia di Pasquale Festa Companile, seguirono poi film anche con una marcata vena satirica quali L’arbitro, Il sindacalista e All’onorevole piacciono le donne. Lo troviamo al fianco delle più belle attici non solo del panorama italiano quali Claudia Cardinale, Catherine Spaak, Barbara Bouchet, Senta Berger e Joan Collins. Negli anni ’70 la sua pololarità fu sfruttata anche dalla collana di fumetti intitolata “Lando”.
Protagonista non solo nel cinema, ma anche in radio, in teatro e nella televisione, in diverse fiction e spettacoli di successo. Come non ricordare Lando al fianco di Delia Scala in “Signore e Signora” o nella serie “Il Restauratore”. Nel 2007 lo vediamo nel film di Roberto Faenza “I Viceré”, per il quale fu candidato al David di Donatello per il miglior attore protagonista e vinse il Globo d’oro quale miglior attore.
Purtroppo in questi ultimi tempi la sua malattia e il suo ricovero sono stati oggetto di diverse polemiche, spesso sfociate in antipatici e inopportuni salotti televisivi.
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