È attualmente disponibile in sala Peter Rabbit 2: Un birbante in fuga, il secondo film live-action ispirato ai racconti di successo della scrittrice Beatrix Potter. Scritto e diretto da Will Gluck, il film é prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia; vi presentiamo la nostra recensione.
TRAMA
L’amabile canaglia è tornata. Bea, Thomas e i conigli sono ora una famiglia ma Peter, nonostante i suoi sforzi, non riesce a togliersi di dosso la sua reputazione di birbante. La vita fuori dal giardino lo aspetta e una fuga in città lo catapulterà in un mondo ricco di sorprese e avventure dove il suo carattere dispettoso verrà messo alla prova. Dovrà scegliere che tipo di coniglio vorrà diventare da grande.
Peter Rabbit 2: la nostra recensione
Ora che Bea (Rose Byrne) e Thomas (Domhnall Gleeson), “genitori” della piccola banda, sono convolati a nozze Peter scoprirà che la sua umana mamma ha raccolto in un libro illustrato tutte le sue avventure e quelle dei suoi amici tanto che un potente editore di città (David Oyelowo) vorrebbe fare delle loro storie un best-seller da milioni di copie. Peter inizialmente ne è entusiasta ma appena scopre che nella saga lui risulterebbe l’unico come la “mela marcia” della banda ne rimane offeso e dispiaciuto.
L’unica soluzione quindi è quella di allontanarsi dalla sua famiglia perché nonostante i suoi sforzi ad essere un bravo “bambino” non riesce a togliersi la nomea da birbante.
La vita fuori dalla campagna lo chiama a se e una volta fuggito in città si ritroverà in un mondo pieno di sorprese e avventure dove il suo essere così ribelle verrà messo alla prova così da poter trovare il proprio io interiore e ciò che lo fa sentire davvero se stesso.
È un film adatto a tutta la famiglia. Nonostante in questo nuovo episodio Peter provi a non combinare nuovi disastri, rimane sempre la canaglia che tutti conoscono. Si nota la crescita e il cambiamento del birbante protagonista, verso una responsabilità nei riguardi di se stessi e verso il prossimo, convincendo persino lo spettatore nel porsi interrogativi su quale sia la scelta più giusta da fare.
Will Gluck torna a dirigere l’esuberante coniglio, candidandosi in automatico alla creazione di una nuova saga ricca di gag che funzionano più o meno tutte, risultando in alcune sequenze una satira di se stessa rischiando di rimanere incastrata nella trappola della commercializzazione a tutti i costi.
Peter Rabbit 2: Un Birbante in Fuga
Regista: Will Gluck
3
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