Le recensioni di Coco, Bushwick e Blade Runner 2049
Torna questa mattina La Bottega del Cineasta, la nostra rubrica dedicata alle mini-recensioni di film apprezzati nell’ultimo periodo.
I film scelti per questo nuovo appuntamento sono Blade Runner 2049, il film d’animazione Coco e Bushwick, tutti visti attraverso la piattaforma di streaming Netflix.
Coco (Il Nostro Voto 4.5/5)
Coco è un film d’animazione del 2017, prodotto da Pixar Animation Studios, e distribuito da Walt Disney Studios. La regia del film, premiato con 2 premi Oscar, è stata di Lee Unkrich e Adrian Molina.
Affresco moderno della splendida tradizione messicana, Coco è una festa di colori, emozioni e musica. Il film è accompagnato da una regia spumeggiante che poggia su una sceneggiatura ben scritta. Le emozioni sprigionate dalla narrazione, unitamente ad una serie di brani oramai parte della cultura pop moderna, rendono questo film, al pari di Inside Out, un capolavoro targato Disney/Pixar.
Visto in versione originale, con le voci di Anthony Gonzalez, Gael García Bernal e Benjamin Bratt, il film assume un valore aggiunto, in special modo quando sono le musiche a farla da padrona.
Bushwick (Il Nostro Voto 2.5/5)
Bushwick è un film del 2017, distribuito nel corso del 2019 dalla piattaforma di streaming Netflix. La regia è stata affidata a Cary Murnion e Jonathan Milott, mentre il cast poggia su Dave Bautista e Brittany Snow.
Come molti altri prodotti lanciati da Netflix nell’ultimo periodo – ricordiamolo però non è prodotto da Netflix – anche Bushwick si regala sin dai primi minuti un prologo più che soddisfacente, ma che nel complesso non combacia con la qualità complessiva del prodotto offerto. La co-regia di Murnion/Milott è interessante, con una sorta di tecnica con ripresa stile videogame (la classica Third Person per intendersi) ad accompagnare lo spettatore nel dramma che vivono i due protagonisti.
Dove fallisce Bushwick, ahinoi, è nello sviluppo di una trama potenzialmente forte, mostrando tutti i propri limiti dalla seconda metà di visione. I due protagonisti (Bautista e Snow) riescono a regalare buoni momenti di recitazione, ma così come accaduto per la sceneggiatura, la loro interpretazione si adagia man mano che i minuti passano.
Per la serie… Tanto rumore per nulla!
Blade Runner 2049 (Il Nostro Voto 4/5)
Blade Runner 2049 è un film del 2017. Esso è il sequel diretto del thriller fantascientifico Blade Runner del 1982. La regia è stata affidata a Denis Villeneuve. Nel cast Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Ana de Armas e Sylvia Hoeks.
Quando si realizza un sequel di un prodotto cinematografico divenuto nel tempo un cult si rischia spesso la brutta figura, ed in effetti le premesse per un flop con Blade Runner 2049 c’erano tutte. A tal proposito, Ridley Scott nel 1982, con il suo Blade Runner, ha creato un universo narrativo unico, incomparabile con nessun altro prodotto in circolazione, pregno di significato e visivamente straordinario. Ma quanto del capolavoro di Scott c’è in Blade Runner 2049?
Beh, la risposta è chiara fin dai primissimi fotogrammi: Tanto! Il prodotto creato da Denis Villeneuve è un omaggio al lavoro svolto da Scott, che coglie in maniera perfetta il vero concetto della parola sequel. La narrazione è fluida, con numerosi riferimenti al primo capitolo, e pochi momenti in cui sembra di assistere ad una sorta di forzatura narrativa. Villeneuve ha dimostrato di essere uno dei migliori registi della nostra contemporaneità, e vedendo Blade Runner 2049 ne abbiamo una conferma. I personaggi sono ben costruiti ed inseriti in un contesto già collaudato, aiutati ovviamente da una recitazione – in alcuni casi – sopraffina (vedi Ryan Gosling e Jared Ledo). Il terzo ed ultimo atto offre allo spettatore un motivo per credere che Hollywood certe volte DEVE realizzare sequel di film divenuti nel tempo cult.
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