Leonardo: recensione degli episodi finali della serie Rai
Dopo il gran finale di ieri, si è appena conclusa Leonardo, la serie tv sulla vita del genio italiano. Targato Rai Fiction. Lux Vide, Rtve e France Television, questo prodotto ha mantenuto ascolti piuttosto alti per tutte e quattro le serate di trasmissione. Andiamo a vedere come è andata a finire l’avventura di Leonardo, impersonato da Aidan Turner, attraverso l’opinione di uno storico di professione.
Dopo un girovagare per tutto il Nord Italia (che nella serie, per ragioni di tempo e spazio, non viene mostrato) Leonardo, interpretato da Aidan Turner arriva ad Imola, alla corte di Cesare Borgia. Lì, dopo l’iniziale idillio, il genio di Anchiano si trova in una sorta di prigione dorata, dove è costretto a trasformarsi in un ingegnere militare al servizio della sfrenata ambizione del Valentino. Grazie all’aiuto di Niccolò Machiavelli, Leonardo riesce a tornare nella sua natia Firenze, dove gli viene commissionato l’importantissimo affresco del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. La celeberrima Battaglia di Anghiari.
In quell’occasione, Leonardo incontra dopo molto tempo un giovanissimo talento sulla cresta dell’onda, un certo Michelangelo Buonarroti, a cui il gonfaloniere Soderini ha proposto di affrescare la parete opposta del salone. E’ una vicenda notissima alla storia dell’arte quella dei due affreschi paralleli, mai completati, che vennero commissionati contemporaneamente ai due più grandi artisti di tutti i tempi. Molto si è scritto e detto sulla rivalità tra Leonardo e Michelangelo, che però è sempre rimasta nel campo delle ipotesi e del sentito dire e, proprio per questo, abbiamo molto apprezzato l’approccio soft, divertente senza diventare ridicolo, che Franz Spotnitz ha scelto per raccontare i litigi tra questi due colossi. In particolare è raccontata molto bene la vicenda del posizionamento del David sulla Piazza della Signoria, davanti a Palazzo Vecchio, al quale Leonardo si oppose strenuamente.
Abbiamo invece condiviso molto meno lo spazio esagerato che, anche in questi due episodi, la serie ha deciso di assegnare a tutta questa storia degli amori (presunti) di Leonardo e alla sua relazione con questa (mai esistita), Caterina da Cremona, interpretata dalla per altro bravissima Matilda De Angelis. Sinceramente non se ne può più di questa storia totalmente inventata che, da semplice contorno, è diventata il pilastro dell’intero intreccio narrativo. Per non farsi mancare nulla, gli sceneggiatori hanno poi aggiunto anche altri dettagli (che dettagli non sono) totalmente privi di fondamento storico.
Questo intrigo inventato con l’ex Duca di Milano, Ludovico Sforza, che avrebbe messo incinta Caterina da Cremona (che ricordiamo, non esiste) per poi, successivamente, mandare i suoi uomini a Firenze per chiedere a Leonardo di aiutarlo a riprendersi Milano, è totalmente priva di fondamento. Leonardo torna a Milano su richiesta del re di Francia, Luigi XII e non verrà mai imprigionato per omicidio anzi, poi si trasferirà in Francia fino alla sua morte nel 1519. Era necessario inventare tutto questo teatrino ridicolo dell’omicidio, il processo, l’investigatore, quando c’erano ancora così tante cose da dire sulla sua vita e sulle sue opere? Nulla sul periodo romano ne su quello francese, ad esempio.
E infatti la serie finisce così, in maniera abbastanza insignificante, con Leonardo salvato da questa impiccagione totalmente inventata di sana piana che, sinceramente, non capiamo davvero cosa aggiunga al racconto della vita del maestro e cosa possa dare agli spettatori. Non ci riteniamo storici intransigenti e, consapevoli di quanto le esigenze commerciali e di intrattenimento vadano sempre tenute in grandissima considerazione, anche a scapito della veridicità storica, a nostro modo di vedere, in Leonardo spesso si è esagerato.
E il risultato è una serie decente, non da buttare, con degli spunti molto interessanti ma che, nel complesso, non è riuscita a trasmettere davvero né l’animo del personaggio (sul quale si è deciso di prendere per scontate molte chiacchiere) né soprattutto i prodotti della immensa e impareggiabile carriera del genio di Anchiano. Peccato, si poteva e si doveva fare di più.
Nei seguenti link potete leggere le nostre recensioni sugli episodi della serie evento: episodi 1-2, 3-4, 5-6
Leonardo
Data di creazione: 2021-04-14 16:45
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