Quest’oggi su Universal Movies torniamo a discutere di letteratura, dell’orrore nella fattispecie, e lo facciamo per parlarvi dell’ultimo racconto firmato dal nostro Marco Marra intitolato “L’Avversario”.
La storia racconta di un anziano e silenzioso calderaio che si ritroverà, dopo aver attraversato tratturi dissestati e terreni aridi, nei pressi di un borgo che sembra essere abitato unicamente da donne, tutte uguali l’una all’altra: bionde, esili, incinte.
L’autore, il cui ultimo libro “Cantico Notturno Il macabro nel Sud Italia”, edito da Horti di Giano e scritto a quattro mani con Gerardo Spirito – ha vinto il premio Ulthar all’edizione 2023 del festival dedicato alla narrativa weird Libri da Yuggoth, ritorna a percorrere i sentieri del folk-horror e lo fa con uno stile assolutamente inusuale.
Attraverso una prosa contraddittoria, ora asciutta ora descrittiva, ora solenne ora grottesca, ora biblica ora viscerale, e l’utilizzo di elenchi, tropi, ripetizioni e altri strumenti narrativi, “L’Avversario” ci parla di temi enormi: il nostro rapporto con il processo di nascita e di morte, il sesso, la natura del male. La copertina firmata dall’artista Luca Brandi suggerisce al meglio ciò che riserva la lettura.
Il racconto, tra le cui righe possiamo cogliere gli echi di un certo tipo di cinema (da “Hellhole” a “Midsommar”, da “The Wicker Man” a “Il Rituale” e “Apostolo”), è presentato per la collana digitale I NOVOCARNINI de “la nuova carne edizioni” ed è disponibile sia sul sito della casa editrice sia su Amazon:
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