Questa notte vi proponiamo la recensione di L’unico e insuperabile Ivan, fantasy diretto da Thea Sharrock disponibile sulla piattaforma digitale Disney+.
Tratto dal best-seller firmato da Katherine Applegate, il film Disney porta in scena l’incredibile storia di Ivan, un gorilla da circo dal cuore tenero, la cui unica missione diventa riportare nella giungla una piccola elefantina, da poco approdata nel suo stesso circo.
Nel cast attoriale spazio per Bryan Cranston e Ramon Rodriguez, mentre riguardo allo spettacolare team di doppiatori è possibile annoverare nomi quali Angelina Jolie, Sam Rockwell, Danny DeVito e Helen Mirren.
COMMENTO. Dalla sua nascita, la piattaforma digitale Disney+ si è fatta ammirare principalmente per il suo immenso catalogo, capace di contenere tutti i successi cinematografici del colosso Disney. Ciononostante non va dimenticato che in casa Disney c’è sempre stata la volontà di portare avanti un’idea di cinema alternativo, fatto prettamente gli utenti meno avvezzi alle sale cinematografiche. E L’unico e insuperabile Ivan è divenuto, suo malgrado, parte integrante di questo sogno.
Concepito originariamente per le sale cinematografiche, L’unico e insuperabile Ivan è stato “smistato” sulla piattaforma digitale, forse credendo di aver fatto il passo più lungo della gamba… ed in effetti nel film della Sharrock c’è tanto fumo… ma davvero poco arrosto.
Abbagliati da un’esperienza visiva di tutto rispetto, condita da un cast (tra attori in carne ed ossa e doppiatori) d’eccezione, guardando L’unico e insuperabile Ivan non si può non pensare ad una immensa occasione sprecata, non foss’altro per lo straordinario materiale originario a disposizione.
La regia della Sharrock non imprime personalità ad una storia potenzialmente capace di attirare grande interesse nel pubblico familiare, e questo soprattutto per i demeriti di una sceneggiatura fiacca, talvolta banale ed il più delle volte lenta. Il film manca nel suo obiettivo primario di emozionare il pubblico (e questa è una vera novità per il colosso Disney), a nostro avviso perchè costruito prettamente per un target di età molto bassa. Il messaggio volutamente lanciato da questo film resta comunque chiaro e ben confezionato per un pubblico di tutte le età.
Bryan Cranston resta un grandissimo attore, ma non sarà di certo per questo film che sarà ricordato negli annali. La sua prova è importante, ma frenata da una caratterizzazione dei personaggi umani poco ammiccante. Per quanto riguarda i protagonisti animali, un grande applauso va fatto ai tecnici dell’animazione: non si tratta di un prodotto da Oscar meglio sottolinearlo, ma può giocarsela visivamente con tanti altri titoli più blasonati.
IN CONCLUSIONE. Vorremmo consigliare la visione di L’unico e insuperabile Ivan, ma è più forte il dissenso. Per la serie… a tempo perso. Trovate qui il trailer.
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